martedì 23 settembre 2014

Clarissa Marchese, Ambasciatrice dell'Identità Territoriale



Un sabato sera da ricordare e da incorniciare per la regina di bellezza riberese Clarissa Marchese, appena una settimana fa eletta Miss Italia 2014. Un’accoglienza trionfale le è stata riservata in piazza Giovanni XXIII e al palazzo di città di Ribera, dove la Miss, raggiante di felicità e commozione, è stata accolta   da una folla gioiosa. Clarissa ha   ricevuto dal Sindaco, proprio nell’aula consiliare, le chiavi della città, e la consegna da parte del Direttore della lurss,   della pergamena di “Ambasciatrice dell’Identità Territoriale” del GeniusLoci De.Co., riconoscimento che arriva in continuità con la precedente consegna dello stesso titolo alla menfitana Giusy Buscemi, già miss Italia 2012. 





Miss Clarissa, dopo essere salita ai piani alti del Comune, in sala Giunta, ha quindi tagliato la grande torta fatta in suo onore, con i colori nazionali, raffigurante la Marchese e l’altra miss agrigentina Giusy Buscemi che giocano a tennis in un’ideale match di fratellanza



L’arrivo sul palco di Clarissa ha dato poi il via alla festa cittadina, con la proiezione di immagini della serata di Jesolo con la vittoria di Clarissa, le fotografie e testimonianze varie delle amiche. Ad impreziosire la serata  il canto e le musiche di gruppi di giovani e artisti locali per celebrare l’evento: Tati Singer, alias Agata Aquilina, le ha cantato Meraviglioso di Modugno, la canzone preferita di Miss Italia. Altri artisti si sono esibiti, i Gospel Friends le hanno dedicato Happy Days, il gruppo folk Poggiodiana dei balletti tradizionali , il duo canoro The Rev acoustic Duo, con Annalisa Bono e Giovanni Mulè, la canzone Volare, sempre di Modugno, e i fratelli Cipolla della compagnia Arridicatipassa le hanno letto una divertente poesia, tutto ciò ha contribuito a rendere più allegra la festa e a esaltare il talento di chi, nel proprio piccolo, si spende per l’arte qui a Ribera.


Un’emozionata Clarissa non ha tradito le aspettative: con grande carisma e gioia ha saputo infiammare il pubblico e con semplicità ha ringraziato la città che l’ha sostenuta e che l’ha riempita di affetto quando è tornata a casa. Di suggestione in suggestione si è infine passati ai tradizionali fuochi di artificio che hanno illuminato a giorno la città.

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