lunedì 19 settembre 2016

Mojo Alcantara, Al Sindaco Piazza il riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale” del percorso Borghi GeniusLoci De.Co.


Con la consegna del riconoscimento di
“Custode dell’Identità Territoriale” 
al Sindaco di Mojo Alcantara  che ha  adottato il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.  si è conclusa l’Audizione Pubblica presso l’Aula Consiliare del Comune.
All’evento  ha  preso parte    dopo i saluti del Sindaco della Città  Antonino Piazza, Filippo Zullo,  del Parco Fluviale dell’Alcantara  e   Nino Sutera, Ideologo della Libera Università Rurale dei Saperi e dei Sapori Onlus, e alcuni amministratori in rappresentanza dei Comuni del Parco Fluviale dell’Alcantara.
 

Il Percorso  Borghi GeniusLoci De.Co. è  un concreto strumento di marketing territoriale, ma soprattutto un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali. In un territorio ricco di  “prelibatezze” (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, un lavoro artigianale, etc) con il quale una comunità si identifica per elementi di unicità e caratteristiche identitarie, tanto da considerarsi,  come una vera e propria attrazione turistica capace di muovere un target di viaggiatori che la letteratura internazionale definisce “foodies” viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale e non solo. Il valore aggiunto stà  nel    fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune, a memoria futura oppure come occasione del presente, per cogliere un’opportunità di marketing. I prodotti agro-alimentari e artigianali racchiudono al loro interno tradizione, cultura, valori, conoscenza locale e, forse la cosa più importante, l’autenticità del loro territorio di origine. 
E’  un percorso culturale, al francese  “terroir”,   preferiamo il latino “genius loci”, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. Un  percorso, un modello innovativo  dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)-Tracciabilità e Trasparenza,  che rappresentano la vera componente innovativa, da condividere con il territorio e per il territorio.  Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo: il Genius Loci è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed emozionano. Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco, l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche e culturali del territorio
Per garantire la sostenibilità del modello  occorrono tuttavia  quattro principi, la storicità  e l'unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero     Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità. Aspetti importanti che collocano l’idea   all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali. Non potendo legare l'azione di forza alla qualità normata dai Reg. comunitari, sta nell'unicità dell'identità l'azione vincente.
L’auspicio, la vera sfida, è riuscire a realizzare una rete di Borghi GeniusLoci  . per valorizzare quei prodotti di nicchia, che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare e/o apprezzare i prodotti nelle loro zone di produzione, per promuovere l’offerta integrata “del” e “nel” territorio. Obiettivo non secondario è costruire spirito di squadra per la tutela dell’identità dei luoghi e il recupero dell’unicità territoriale come opportunità.

Il territorio è un prodotto sociale per eccellenza e dunque va trattato e attenzionato come un bene patrimoniale comune da difendere e salvaguardare, per consegnarlo alle generazioni future.  

mercoledì 14 settembre 2016

Mojo Alcantara, Borgo GeniusLoci De.Co. Sabato 17 l’Audizione pubblica di presentazione




             Il percorso Borghi  GeniusLoci De.Co., è un percorso culturale,     che mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi. 


 Obiettivo del  Percorso  GeniusLoci De.Co. è recuperare l’identità di un luogo, attraverso anche le valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e culturali dello stesso, al fine di ottimizzarne la competitività.              Il  percorso   innovativo   “Borghi Genius Loci De.Co.”, attraverso il quale si intende incrementare il turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali, in grado di esprimere l’essenza più autentica e di “raccontare” la storia di un territorio finalizzato a rafforzare l’identità del  territorio   attraverso l’esaltazione delle rispettive peculiarità gastronomiche, sulla base dell’assunto che una pietanza non serve solo a soddisfare l’appetito ed a fornire all’organismo apporti calorici e nutrizionali, ma riesce anche a “raccontare” la cultura, i valori e le tradizioni dell’ambiente in cui la si cucina e, prima di tutto, la si “pensa”.
«La denominazione comunale (De.Co.) “Borghi Genius Loci”    è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro. Il tutto nell’ottica del turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.
«E’ proprio a tavola che si esprime quel “genius loci” che dà il nome all’iniziativa, e che preferiamo al corrispondente termine francese “terroir”:  
«Illuminante, al riguardo, la definizione che il compianto Luigi Veronelli ha dato del “genius loci”: per il grande enologo, gastronomo e scrittore lombardo, esso è da intendere come “l’intimo ed imprescindibile legame fra uomo, ambiente, clima e cultura produttiva”. Pertanto  il Genius Loci si visita nel territorio e si assapora nel piatto».
 La bellezza e l'unicità del paesaggio, gli insediamenti storici,  la  rigogliosa natura ha regalato diversi  elementi attrattivi  ereditati dalla tradizione ed in grado di affascinare i cosiddetti “viaggiatori del gusto”, ossia quei tanti turisti intelligenti e colti alla ricerca della buona tavola, non solo per apprezzarne le qualità gastronomiche, ma anche per l’intimo e profondo legame tra essa ed il territorio
Il format GeniusLoci De.Co. è un percorso culturale, composto da 12 steps, tra questi l’audizione pubblica di presentazione alla Città.  Il percorso ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus, prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)-Tracciabilità e Trasparenza, che rappresentano la vera componente innovativa, da condividere con il territorio e per il territorio. 
L’effetto GeniusLoci è  la capacità che deve avere un territorio,  di « produrre », grazie al saper fare dell’uomo   che possiede il gusto del territorio  nel quale  riconosce in modo permanente la singolarità ed il valore.
All’evento    parteciperanno  dopo i saluti del Sindaco della Città  Antonino Piazza, Filippo Zulla,  del Parco Fluviale dell’Alcantara  e   Nino Sutera, Ideologo della Libera Università Rurale dei Saperi e dei Sapori Onlus

Al termine la cerimonia di consegna   del riconoscimento  

“”Custode dell’Identità Territoriale”

al Sindaco della Città  


lunedì 5 settembre 2016

Borghi GeniusLoci De.Co., tra identità e bellezza


“Certo. La bellezza è il nostro più grande asset. È chiaro che l’Italia dovrebbe investire nella bellezza, invece lasciamo da parte questo capitale, lo trascuriamo, lo viviamo con poco entusiasmo. Il nostro paesaggio è bello perché antropizzato. Provate ad immaginare un Mediterraneo senza Italia. Noi siamo messi lì tra le civiltà nordiche, quelle arabe e spagnole, non potevamo che essere una culla di civiltà. In questo senso il mare nostrum è quello che definisco un “consommé di cultura”. Noi abbiamo un dovere di riconoscenza verso il nostro passato“.(Renzo Piano)


Il termine genius loci, di origine latina, definisce letteralmente il “genio”, lo spirito, l’anima di un luogo. Esso caratterizza l’insieme delle peculiarità sociali, culturali, architettoniche, ambientali e identitarie di una popolazione e l’evoluzione di quest’ultima nel corso della storia. E’ quell’unicum che caratterizza la destinazione, quella particolare atmosfera che rende un posto così speciale agli occhi del visitatore. Per trovarlo bisogna saper ascoltare, osservare, riconoscere. Tutto questo rientra nei cosiddetti “fattori di attrazione” di una luogo, nelle attrattive di un territorio che portano poi il turista a scegliere un posto piuttosto che un altro. Identificare il genius loci di un luogo non è cosa semplice, prevede un percorso culturale che miri ad indagare e studiare a fondo la cultura autoctona, le sue peculiarità, le sue problematiche.
Tuttavia spesso il genius loci viene snaturato, sconvolto, quasi cancellato quando il turismo e le strategie sottese perseguono solamente logiche economiche, senza tener conto di tutti quei fattori, elencati in precedenza, che differenziano un luogo da un altro e lo rendono unico, non replicabile. La popolazione locale, deve essere convinta protagonista di questo processo di riscoperta delle origini, se si vuole poi aprirsi agli altri e raccontare chi eravamo.
È la popolazione, con le sue tradizioni, le sue dinamiche sociali, i colori, i suoni e gli usi e costumi, che rende unica l’identità di un luogo. In un certo senso, per ritrovare il genius loci si dovrebbe entrare nei panni di un viaggiatore bambino. Osservare con la curiosità del bambino, che riesce a  percepire le cose che lo circondano con occhi ingenui. Per avvicinarsi al genius loci, bisogna quindi essere curiosi, ma non invasivi, bambini ed adulti allo stesso tempo, solo così si riesce a scoprire le meraviglie che ci circondano.

Lo spirito del luogo viene spesso sacrificato sull’altare economico e deformato ad uso del consumatore, e l’offerta turistica del territorio viene studiata su quello che si presume il viaggiatore voglia osservare. Questo fenomeno va a discapito sia del turista, (che incontra una realtà modificata in maniera innaturale) sia della comunità locale, che sacrifica parte della propria identità offrendo una risposta turistica “sbagliata”. Per evitare questa sostanziale ambiguità sembra opportuno, in fase di progettazione dell’offerta, condurre, innanzi tutto, una approfondita analisi sul patrimonio culturale (materiale e immateriale) e ambientale disponibile; proporre iniziative che tendano ad evidenziare e a valorizzare gli usi e costumi tradizionali e le risorse naturali presenti, creando iniziative mirate a rafforzare, innanzitutto,la consapevolezza della propria identità. E’ opportuno poi, tentare di offrire al turista, l’opportunità di  un contatto con un diverso modo di essere, instillando una cultura del rispetto del luogo e della sua storia. Per arricchirci reciprocamente, nello scambio dei nostri racconti .  Dobbiamo sapere chi siamo, per capire dove vogliamo andare!