domenica 24 dicembre 2017

A Luigi Manno, il riconoscimento di Leader&Leader

 Il riconoscimento Leader&Leader del percorso Borghi
GeniusLoci De.Co. viene attribuito a quanti si occupano
quotidianamente per la crescita etica, sociale e culturale
ed economica, dei Borghi Genius Loci De.Co.


Luigi Manno, ex Presidente del Consiglio Comunale di Agira,

ha partecipato attivamente all'avvio del percorso

Agira, Borgo GeniusLoci De.Co.








Il termine genius loci, di origine latina, definisce letteralmente il “genio”, lo spirito, l’anima di un luogo è caratterizza l’insieme delle peculiarità sociali, culturali, architettoniche, ambientali e identitarie di una popolazione e l’evoluzione di quest’ultima nel corso della storia. E’ quell’unicum che caratterizza la destinazione, quella particolare atmosfera che rende un posto così speciale agli occhi del visitatore
Per trovarlo bisogna saper ascoltare, osservare, riconoscere. Tutto questo rientra nei cosiddetti “fattori di attrazione” di una luogo, nelle attrattive di un territorio che portano poi il turista a scegliere un posto piuttosto che un altro. Identificare il genius loci di un luogo non è cosa semplice, prevede un percorso culturale che miri ad indagare e studiare a fondo la cultura autoctona, le sue peculiarità, le sue problematiche.

Tuttavia spesso il genius loci viene snaturato, sconvolto, quasi cancellato quando il turismo e le strategie sottese perseguono solamente logiche economiche, senza tener conto di tutti quei fattori, elencati in precedenza, che differenziano un luogo da un altro e lo rendono unico, non replicabile. La popolazione locale, deve essere convinta protagonista di questo processo di riscoperta delle origini, se si vuole poi aprirsi agli altri e raccontare chi eravamo.

È la popolazione, con le sue tradizioni, le sue dinamiche sociali, i colori, i suoni e gli usi e costumi, che rende unica l’identità di un luogo. In un certo senso, per ritrovare il genius loci si dovrebbe entrare nei panni di un viaggiatore bambino. Osservare con la curiosità del bambino, che riesce a  percepire le cose che lo circondano con occhi ingenui. Per avvicinarsi al genius loci, bisogna quindi essere curiosi, ma non invasivi, bambini ed adulti allo stesso tempo, solo così si riesce a scoprire le meraviglie che ci circondano

Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co., è un percorso culturale, che mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi. Obiettivo del Percorso GeniusLoci De.Co. è recuperare l’identità di un luogo, attraverso anche le valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e culturali dello stesso, al fine di ottimizzarne la competitività.
Il percorso innovativo “Borghi Genius Loci De.Co.”, attraverso il quale si intende incrementare il turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali, in grado di esprimere l’essenza più autentica e di “raccontare” la storia di un territorio finalizzato a rafforzare l’identità del territorio attraverso l’esaltazione delle rispettive peculiarità gastronomiche, sulla base dell’assunto che una pietanza non serve solo a soddisfare l’appetito ed a fornire all’organismo apporti calorici e nutrizionali, ma riesce anche a “raccontare” la cultura, i valori e le tradizioni dell’ambiente in cui la si cucina e, prima di tutto, la si “pensa”.
«La denominazione comunale (De.Co.) “Borghi Genius Loci” è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro. Il tutto nell’ottica del turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.
«E’ proprio a tavola che si esprime quel “genius loci” che dà il nome all’iniziativa, e che preferiamo al corrispondente termine francese “terroir”: il menù non è solo una sequenza di ghiottonerie atte ad appagare i piaceri del palato, ma va anche e soprattutto inteso come narrazione di un “frammento di civiltà”.         

La bellezza e l'unicità del paesaggio, gli insediamenti storici, la rigogliosa natura ha regalato diversi elementi attrattivi ereditati dalla tradizione ed in grado di affascinare i cosiddetti “viaggiatori del gusto”, ossia quei tanti turisti intelligenti e colti alla ricerca della buona tavola, non solo per apprezzarne le qualità gastronomiche, ma anche per l’intimo e profondo legame tra essa ed il territorio.
Il valore di una De.Co.(Denominazione Comunale) è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing. I prodotti agro-alimentari e artigianali racchiudono al loro interno tradizione, cultura, valori, conoscenza locale, e, forse la cosa più importante, l’autenticità del loro territorio di origine. La Denominazione Comunale non è un marchio di qualità, ma il biglietto da visita di una comunità, sulla quale possono operare i sindaci per salvaguardare e valorizzare l'identità di un territorio.
L’istituzione del Borgo GeniusLoci De.Co., consente l'avvio di una fase di sviluppo endogeno del territorio, dove la propria storia e la propria tradizione diventa la "risorsa" su cui investire il proprio futuro.
Per garantire la sostenibilità del percorso occorrono tuttavia quattro principi, la storicità e l'unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità. Aspetti importanti che collocano l’idea dei Borghi geniusLoci De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali. Non potendo legare l'azione di forza alla qualità normata dai Reg. comunitari, sta nell'unicità  dell'identità l'azione vincente.
Il territorio è un prodotto sociale per eccellenza e dunque va trattato e attenzionato come un bene patrimoniale comune da difendere e salvaguardare, per consegnarlo alle generazioni future.

Il “Genius loci", definito da Veronelli quale intimo e imprescindibile legame fra uomo-ambiente-clima-cultura produttiva. «Effetto GeniusLoci» La capacità che deve avere un territorio, di « produrre », grazie al saper fare dell’uomo che possiede il gusto del territorio nel quale riconosce in modo permanente la singolarità ed il valore

martedì 12 dicembre 2017

Roccapalumba, Borgo GeniusLoci De.Co. tra le 100 Mete d'Italia

Roccapalumba fra le “10 mete d’italia”: "Riconoscimento alla comunità intera"

Il 16 Novembre a Palazzo Madama, a Roma, 100 Sindaci di diversi Comuni di tutta Italia hanno ricevuto l’ambito premio 100 Mete d’Italia, che ha come scopo principale quello di promuovere i valori dell’italianità e di premiarne l’originalità, guidando il lettore in un cammino tra località sorprendenti, raccontandone la storia. Tra questi ha ritirato il riconoscimento anche Guglielmo Rosa, Sindaco di Roccapalumba, un piccolo paesino dell’entroterra siciliano, in provincia di Palermo, conosciuto come il “Paese delle Stelle” grazie alle sue strutture astronomiche all’avanguardia.

Un paese che sorge ai piedi di una maestosa rocca, un paese che negli ultimi anni è riuscito a fornire un’ampia offerta turistica sia astronomica che attraverso una vasta rete museale, che comprende il Museo del Territorio, il Museo sulla Civiltà del Ferroviere in Sicilia, la Mostra di Origami, le Stanze del Sapere contenenti uno dei più grandi diorami d’Italia. Adesso il piccolo paese dalle grandi potenzialità, si ritrova ad essere tra le 100 Mete d’Italia ma anche tra le prime 10 selezionate dall’Osservatorio delle Eccellenze con la sovrintendenza del Comitato D’Onore. A Palazzo Madama Roccapalumba ha ottenuto il riconoscimento diventando una delle 10 mete d’Italia, ricevendo il premio “agrifoglio” per aver saputo mettere a frutto la terra e le condizioni climatiche del territorio incentivando la produzione di tipicità agroalimentari, primo fra tutti il Ficodindia.
Con i suoi colori vivaci e il suo sapore intenso, questo frutto spinoso ma dal cuore dolce e succoso ha trovato nel territorio di Roccapalumba le condizioni favorevoli per crescere in abbondanza e diventare fonte di economia e sviluppo. Grazie alla valorizzazione, da parte dell’Amministrazione Comunale, del Ficodindia e delle sue proprietà, si è raggiunta una coltivazione di ficodindieti pari a 200 ettari. 
Recentemente Roccapalumba ha anche ricevuto il riconoscimento di Borgo GeniusLoci De.Co., che mira a valorizzare l’identità territoriale, nonché i suoi prodotti e sapori. Il percorso, ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus, prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono territorio, tradizioni, tipicità, tracciabilità e trasparenza.
A rafforzare quelle caratteristiche che rendono Roccapalumba un Borgo GeniusLoci, il riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale” al Sindaco. Premi che sono motivo d’orgoglio per l’Amministrazione Comunale e per tutti i cittadini di Roccapalumba, che ne riconosce e valorizza le tante risorse paesaggistiche, turistiche e agroalimentari e che fa ben sperare per il futuro del Paese.

 

sabato 9 dicembre 2017

Ciminna, dal set del “Gattopardo” di Luchino Visconti al Borgo GeniusLoci De.Co.

 Ciminna, dal set del “Gattopardo” di Luchino Visconti al Borgo GeniusLoci  De.Co.

Con l’ Audizione pubblica

Ciminna,Borgo GeniusLoci De.Co.

la consegna del

riconoscimento di

"Custode dell’Identita’ Territoriale" al

Sindaco Vito Barone

e di  Leader&Leader a Salvo Tosi

Direttore del Gal Metropolitan est 

è stato avviato formalmente  il percorso.








 “Certo. La bellezza è il nostro più grande asset. È chiaro che l’Italia dovrebbe investire nella bellezza, invece lasciamo da parte questo capitale, lo trascuriamo, lo viviamo con poco entusiasmo. Il nostro paesaggio è bello perché antropizzato. Provate ad immaginare un Mediterraneo senza Italia. Noi siamo messi lì tra le civiltà nordiche, quelle arabe e spagnole, non potevamo che essere una culla di civiltà. In questo senso il mare nostrum è quello che definisco un “consommé di cultura”. Noi abbiamo un dovere di riconoscenza verso il nostro passato“.(Renzo Piano)

Il termine genius loci, di origine latina, definisce letteralmente il “genio”, lo spirito, l’anima di un luogo è caratterizza l’insieme delle peculiarità sociali, culturali, architettoniche, ambientali e identitarie di una popolazione e l’evoluzione di quest’ultima nel corso della storia. E’ quell’unicum che caratterizza la destinazione, quella particolare atmosfera che rende un posto così speciale agli occhi del visitatore
Per trovarlo bisogna saper ascoltare, osservare, riconoscere. Tutto questo rientra nei cosiddetti “fattori di attrazione” di una luogo, nelle attrattive di un territorio che portano poi il turista a scegliere un posto piuttosto che un altro. Identificare il genius loci di un luogo non è cosa semplice, prevede un percorso culturale che miri ad indagare e studiare a fondo la cultura autoctona, le sue peculiarità, le sue problematiche.

Tuttavia spesso il genius loci viene snaturato, sconvolto, quasi cancellato quando il turismo e le strategie sottese perseguono solamente logiche economiche, senza tener conto di tutti quei fattori, elencati in precedenza, che differenziano un luogo da un altro e lo rendono unico, non replicabile. La popolazione locale, deve essere convinta protagonista di questo processo di riscoperta delle origini, se si vuole poi aprirsi agli altri e raccontare chi eravamo.

È la popolazione, con le sue tradizioni, le sue dinamiche sociali, i colori, i suoni e gli usi e costumi, che rende unica l’identità di un luogo. In un certo senso, per ritrovare il genius loci si dovrebbe entrare nei panni di un viaggiatore bambino. Osservare con la curiosità del bambino, che riesce a  percepire le cose che lo circondano con occhi ingenui. Per avvicinarsi al genius loci, bisogna quindi essere curiosi, ma non invasivi, bambini ed adulti allo stesso tempo, solo così si riesce a scoprire le meraviglie che ci circondano.


Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co., è un percorso culturale, che mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi. Obiettivo del Percorso GeniusLoci De.Co. è recuperare l’identità di un luogo, attraverso anche le valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e culturali dello stesso, al fine di ottimizzarne la competitività.
Il percorso innovativo “Borghi Genius Loci De.Co.”, attraverso il quale si intende incrementare il turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali, in grado di esprimere l’essenza più autentica e di “raccontare” la storia di un territorio finalizzato a rafforzare l’identità del territorio attraverso l’esaltazione delle rispettive peculiarità gastronomiche, sulla base dell’assunto che una pietanza non serve solo a soddisfare l’appetito ed a fornire all’organismo apporti calorici e nutrizionali, ma riesce anche a “raccontare” la cultura, i valori e le tradizioni dell’ambiente in cui la si cucina e, prima di tutto, la si “pensa”.
«La denominazione comunale (De.Co.) “Borghi Genius Loci” è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro. Il tutto nell’ottica del turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.
«E’ proprio a tavola che si esprime quel “genius loci” che dà il nome all’iniziativa, e che preferiamo al corrispondente termine francese “terroir”: il menù non è solo una sequenza di ghiottonerie atte ad appagare i piaceri del palato, ma va anche e soprattutto inteso come narrazione di un “frammento di civiltà”.         

La bellezza e l'unicità del paesaggio, gli insediamenti storici, la rigogliosa natura ha regalato diversi elementi attrattivi ereditati dalla tradizione ed in grado di affascinare i cosiddetti “viaggiatori del gusto”, ossia quei tanti turisti intelligenti e colti alla ricerca della buona tavola, non solo per apprezzarne le qualità gastronomiche, ma anche per l’intimo e profondo legame tra essa ed il territorio.
Il valore di una De.Co.(Denominazione Comunale) è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing. I prodotti agro-alimentari e artigianali racchiudono al loro interno tradizione, cultura, valori, conoscenza locale, e, forse la cosa più importante, l’autenticità del loro territorio di origine. La Denominazione Comunale non è un marchio di qualità, ma il biglietto da visita di una comunità, sulla quale possono operare i sindaci per salvaguardare e valorizzare l'identità di un territorio.
L’istituzione del Borgo GeniusLoci De.Co., consente l'avvio di una fase di sviluppo endogeno del territorio, dove la propria storia e la propria tradizione diventa la "risorsa" su cui investire il proprio futuro.
Per garantire la sostenibilità del percorso occorrono tuttavia quattro principi, la storicità e l'unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità. Aspetti importanti che collocano l’idea dei Borghi geniusLoci De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali. Non potendo legare l'azione di forza alla qualità normata dai Reg. comunitari, sta nell'unicità  dell'identità l'azione vincente.
Il territorio è un prodotto sociale per eccellenza e dunque va trattato e attenzionato come un bene patrimoniale comune da difendere e salvaguardare, per consegnarlo alle generazioni future.
Il “Genius loci", definito da Veronelli quale intimo e imprescindibile legame fra uomo-ambiente-clima-cultura produttiva. «Effetto GeniusLoci» La capacità che deve avere un territorio, di « produrre », grazie al saper fare dell’uomo che possiede il gusto del territorio nel quale riconosce in modo permanente la singolarità ed il valore.










I contenuti Genius Loci:
ORIGINALITA’ (DAL LAT.ORIRI,DERIVARE,NON SOLO DA UN PUNTO DI VISTA TOPOGRAFICO,MA CULTURALE) VUOL DIRE NON ATTENUARE O DISTORCERE LA VOCE DEL TERRITORIO DI PROVENIENZA
NATURALITA’ • PRODURRE SENZA INTERVENTI ESTRANEI ALL’AZIONE DEL TERRITORIO
IDENTITA’ (DAL LAT.IDEM,UGUALE CHE NON CAMBIA NEL TEMPO) E QUINDI FACILMENTE RICONOSCIBILE,PERCHE’ E’ IL SENSO DEL LUOGO

TIPICITA’  NEL SIGNIFICATO DATO DA MAX WEBER NEL 1919 DI QUALCOSA FACILMENTE RICONOSCIBILE PER DELLE CARATTERISTICHE ORIGINALI (UN VISO,UN QUADRO,UN VINO, UN DOLCE, UN PIATTO, ECT) 

lunedì 27 novembre 2017

Parlamento Rurale Europeo

nucciatornatore

Parte dalla Sicilia,   il Parlamento Rurale Europeo,  presente in quasi tutti i  Paesi Europei,    è una campagna a lungo termine per  dare  voce alle popolazioni rurali in Europa.


Abbiamo incontrato  Nino Sutera,   dell'Osservatorio di Neoruralità  e coordinatore dei  Rural  Parliamentary    per rivolgergli alcune domande.




Che cos’è un Parlamento Rurale Europeo?

Una struttura politica, ma non partitica.'Parlamento rurale' non è una parte formale del governo, né è un parlamento nel senso di un organo legislativo o decisionale. Si tratta di un processo 'bottom-up' di coinvolgimento e dibattito tra il popolo rurale e politici, per consentire una migliore comprensione, politica più efficace e di azione per affrontare le questioni rurali.
Un Parlamento rurale è   un processo che fornisce opportunità per le persone con un interesse per le comunità rurali per condividere idee, prendere in considerazione i problemi e le soluzioni. Parlamento rurale permettono alle persone e decisori a lavorare insieme su questioni prioritarie per sviluppare soluzioni nuove e creative. Essi rafforzano la voce delle comunità rurali e li aiutano a influenzare le decisioni che li riguardano. Il loro successo in Europa negli ultimi 20 anni   ha ispirato a avviare un Parlamento rurale in ogni stato
Qual è il suo obiettivo?
 Il Parlamento europeo rurale è stato concepito per:
• Rafforzare la voce delle comunità rurali d'Europa, e per assicurare che gli interessi e il benessere di queste comunità   riflettono nelle politiche nazionali ed europee
• Promuovere auto-aiuto, comprensione comune, la solidarietà, lo scambio di buone prassi e la cooperazione tra le comunità rurali in tutta Europa.
 Perché è necessario?
150 milioni di persone, quasi un terzo della popolazione europea, vive in aree rurali. Essi contribuiscono notevolmente alle economie locali, nazionali ed europee. La loro funzione sociale ed il benessere economico è di fondamentale importanza. Affrontano grandi sfide, tra cui la perdita dei giovani e dei servizi rurali in molte regioni. Il loro futuro dipende da un'azione energica da parte delle comunità rurali stesse, e le politiche  ben concepiti e l'azione da parte dei governi a tutti i livelli.

La campagna ERP  è guidato dalla convinzione che gli interessi delle comunità rurali (ossia tutte le persone che vivono o lavorano in regioni rurali) sono sottorappresentate nei dibattiti nazionali ed europei e nella definizione di politiche e programmi; 

Chi può partecipare al Parlamento  rurale?
  Abbiamo avviato questa iniziativa (la prima in Italia) con l'apporto   di tanti che hanno a cuore le aree rurali (oltre 100 tra associazioni, enti, istituzioni, ma il numero è destinato a crescere)  Intendiamo condividere con tutti i nostri Amici un percorso per addivenire al "Manifesto della neoruralità"  da presentare in occasione dell'evento pubblico nazionale , aperto ai contributi e alla sensibilità di chi vuole contribuire a dare voce alle aree rurali. 
Chi sono i  Rural  Parliamentary?
Sono i   stakeholders,     chi opera nelle difficili realtà rurali   e ha il diritto-dovere di rappresentare le istanze delle comunità rurali  nel contesto europeo.






giovedì 16 novembre 2017

La Valle dell’Alcantara nel Parlamento Rurale Europeo

L’Ente Parco Fluviale, avente sede a Francavilla di Sicilia, ha aderito al comitato promotore per l’istituzione anche nel nostro Paese dell’organismo rappresentativo delle esigenze dei territori a vocazione agricola. «Gli Stati che se ne sono già dotati – sottolinea l’esperto Nino Sutera – hanno tratto da questo strumento grandi benefici»













Centocinquanta milioni di persone, ossia quasi un terzo della popolazione europea, vivono in aree rurali, contribuendo notevolmente alle economie locali e nazionali, ma anche affrontando grandi sfide e disagi, tra cui l’emigrazione giovanile e la perdita di importanti servizi pubblici.
Il futuro di queste aree dipende dalle comunità rurali stesse ed, in particolare, dalla loro capacità di interloquire con chi ha responsabilità di governo.
A tale scopo sono già attivi in diversi Paesi europei i cosiddetti “Parlamenti Rurali”, ovvero delle associazioni informali che si prefiggono di dare voce alle legittime esigenze dei territori periferici a vocazione agricola.
Degli “European Rural Parliament” (questa l’esatta denominazione internazionale) fanno parte associazioni, enti ed istituzioni aventi a cuore le politiche di sviluppo rurale che, per quanto concerne l’Italia, si sta impegnando  Nino Sutera, coordinatore dell’Osservatorio di Neoruralità nonché ideologo della Libera Università dei Saperi & dei Sapori Onlus.
E ad aderire convintamente all’iniziativa del dottor Sutera vi è anche l’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, entrato a far parte nei giorni scorsi del comitato promotore per l’Italia del Parlamento Rurale Europeo.
«Quest’ultimo – spiega Nino Sutera (nella foto) – è una struttura politica, ma non partitica. Ed, ovviamente, non è un organo governativo né legislativo, come si potrebbe erroneamente credere di fronte al termine “parlamento”. Si tratta, in pratica, di uno strumento di collegamento tra le popolazioni rurali ed i politici, che opera attraverso il processo di “bottom-up”, ossia informazioni e stimoli che una base (in questo caso coloro che vivono in un determinato territorio) fornisce a chi sta al vertice. L’obiettivo è quello di portare all’attenzione di chi governa le problematiche dei mondi a vocazione agricola affinché si possa giungere a delle soluzioni condivise. Negli ultimi vent’anni i Parlamenti Rurali esistenti in Europa hanno operato con successo. Pertanto, si sta cercando di proporre tale virtuosa esperienza in quegli Stati, come l’Italia, che ancora non la conoscono. E sono già un centinaio (ma sono destinati a crescere) i soggetti (associazioni, enti, istituzioni, ecc.) che siamo riusciti a coinvolgere, tra cui il Parco Fluviale dell’Alcantara, con sede a Francavilla di Sicilia. La prima tappa sarà l’elaborazione del “Manifesto della Neoruralità”, aperto ai contributi di chi vuole dare voce alle aree rurali, che verrà ufficialmente presentato in un apposito evento pubblico nazionale».
Nino Sutera, laureato in Scienze e Tecnologie Agroalimentari ed annoverato tra i massimi esperti di ruralità, collabora da tempo con l’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara. Nei mesi scorsi, in sinergia con i funzionari dell’area protetta (ed in particolare con l’agronomo Filippo Zullo), si è prodigato per conferire il marchio “De.Co.” (Denominazione Comunale) al caratteristico cavolfiore rosso prodotto nelle campagne di Mojo Alcantara.
Rodolfo Amodeo

domenica 15 ottobre 2017

Montevago, Borgo GeniusLoci

   Il Comune belicino,  a pieno titolo tra i Borghi GeniusLoci De.Co.

    
             




           Pubblico delle grandi occasioni all'annuale appuntamento di Montevago Borgo GeniusLoci De.Co., Sono 84 i comuni italiani che hanno adottato il percorso ideato dalla Libera Università Rurale. 
Va detto che non è un percorso per tutti, ne tanto meno tutti i Comuni hanno i requisiti necessari per essere inseriti tra i Borghi GeniusLoci De.Co.
 
All'evento hanno preso parte il Vice Sindaco di Montevago Giuseppe Arcuri,   il Giornalista  Giacomo Glaviano, Presidente di FIIGT, Peppino Bivona Presidente dell'Università Rurale,  , gli Chef Michele Ciaccio e Francesco Mauceri e Nino Sutera dell'Osservatorio di NeoRuralità
Per garantire la sostenibilità del percorso occorrono dei principi inderogabili e non barattabili, innanzitutto  la storicità e l'unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero.  Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità. Aspetti importanti che collocano l’idea del Borgo GeniusLoci  De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali.   
In questo processo culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati dai marchi di tutela di tipo europeo(DOP, IGP, DOC, ect) sono perfettamente inutili e controproducenti.

L’ effetto GeniusLoci   è la capacità che deve avere un territorio, di « produrre », grazie al saper fare dell’uomo che possiede il gusto del territorio nel quale riconosce in modo permanente la singolarità ed il valore.
Mentre i contenuti innovativi sono:  l’originalità, dal latino oriri, derivare, non solo da un punto di vista topografico, ma culturale, vuol dire non distorcere la voce  del territorio di provenienza.
La naturalità, produrre senza interventi estranei all’azione del territorio.
L’Identità  dal latino Idem, uguale che non cambia nel tempo, quindi facilmente riconoscibile, perché è il senso del luogo.
Infine  la specificità, nel significato dato da Max Weber nel 1919 di qualcosa facilmente riconoscibile per le sue caratteristiche originali (un dolce, un piatto, un evento una tradizione)
   Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co., si articola in 12 tappe,   mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi. Obiettivo del Percorso GeniusLoci De.Co. è recuperare l’identità di un luogo, attraverso anche le valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e culturali dello stesso, al fine di ottimizzarne la competitività.
Il percorso innovativo “Borghi Genius Loci De.Co.”, attraverso il quale si intende incrementare il turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali, in grado di esprimere l’essenza più autentica e di “raccontare” la storia di un territorio finalizzato a rafforzare l’identità del territorio attraverso l’esaltazione delle rispettive peculiarità gastronomiche, sulla base dell’assunto che una pietanza non serve solo a soddisfare l’appetito ed a fornire all’organismo apporti calorici e nutrizionali, ma riesce anche a “raccontare” la cultura, i valori e le tradizioni dell’ambiente in cui la si cucina e, prima di tutto, la si “pensa”.
la differenza rispetto agli altri strumenti  è  che «La denominazione comunale (De.Co.) “Borghi Genius Loci” è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro. Il tutto nell’ottica del turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.