Non è solo la risposta del territorio rispetto alle polemiche sterili degli ultimi giorni, ma il giusto riconoscimento all'ultimo mugniaio come ama definirsi Filippo
“ Borghi GeniusLoci De.Co.” è un processo culturale
di valorizzazione del territorio.
Illuminante, al
riguardo, la definizione che il compianto Luigi Veronelli ideologo delle
De.Co. ha dato del “genius loci”: esso è da intendere come
“l’intimo ed imprescindibile legame fra uomo, ambiente, clima e cultura
produttiva, afferma Nino Sutera
Direttore della Libera Università Rurale dei Saperi & dei Sapori onlus.
Le De.Co. (Denominazioni Comunali) nascono da
un’idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava:
“Attraverso la De.Co. il "prodotto" del Territorio acquista una sua
identità.” Rappresenta un concreto strumento di marketing territoriale, ma
soprattutto un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle
identità e le unicità locali. La De.Co. è “un prodotto del territorio” (un
piatto, un dolce, un sapere, un evento, un lavoro artigianale, etc) con il
quale una comunità si identifica per elementi di unicità e caratteristiche
identitarie, deve essere considerata come una vera e propria attrazione
turistica capace di muovere un target di viaggiatori che la letteratura
internazionale definisce “foodies” viaggiatori sensibili al patrimonio
culinario locale e non solo.
Al francese “terroir”, preferiamo il latino
“genius loci”, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo
definito e pertanto irripetibile. Il percorso Borghi GeniusLoci
De.Co., prevede un modello dove gli elementi essenziali di
relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come
specificità)-Tracciabilità e Trasparenza, che rappresentano la vera componente
innovativa, da condividere con il territorio e per il territorio. Si tratta di
un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al
fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e
sapori. Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente
quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed
irripetibili certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo:
il Genius Loci è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei
paesaggi intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono
ed emozionano. Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un
ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo
d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco,
l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze
storiche e culturali del territorio. Il percorso è stato inserito tra gli
esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO-
“Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il format è stato presentato: *
Poster Session del Forum P.A. di Roma; * VALORE PAESE economia delle soluzioni,
organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile
dell’AIF · XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana
Formatori di Palermo. EXPO2015 MILANO
Il genius
loci nella dimensione storica dei Borghi è quello che sopravvive alle strutture
funzionali in continua evoluzione e conferisce un carattere indelebile ai
luoghi al paesaggio, attraverso diversi fenomeni urbani, tutti parte di
una esperienza unica e riconoscibile. La dimensione
contemporanea dei luoghi, vale a dire il genius saeculi,
richiede un continuo aggiornamento dei temi collettivi, degli spazi pubblici e
dei contenuti che sono assegnati alle forme storiche dalle persone che vivono e
abitano quei luoghi, e l’inserimento di nuovi significati, nuovi valori, nuove
forme di vita sociale. Questa dunque è la sfida per il nuovo
Millennio: conciliare lo spirito del luogo, il genius loci, con lo spirito del
tempo, il genius saeculi, recuperando i valori della storia attraverso la loro
conservazione e la loro combinazione nel tempo presente secondo un modello
sostenibile e condiviso.
L’ambito riconoscimento è stato conferito alle dott.sse Linda Pisano e Giada Bellanca, a Bonetta dell'Oglio, Gaetano Basile, Natale Giunta, Diego Planeta, Antonio Presti Rosario Ubriaco, Stefano Sanfilippo, alle Miss Italia 2012 e 2014, a Miss Mondo Sicilia 2016, alle Miss Nebrodi 2015 e 2016
L’ambito riconoscimento è stato conferito alle dott.sse Linda Pisano e Giada Bellanca, a Bonetta dell'Oglio, Gaetano Basile, Natale Giunta, Diego Planeta, Antonio Presti Rosario Ubriaco, Stefano Sanfilippo, alle Miss Italia 2012 e 2014, a Miss Mondo Sicilia 2016, alle Miss Nebrodi 2015 e 2016
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