Il riconoscimento rappresenta uno degli steps del percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co. ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus di Menfi
Il percorso GeniusLoci De.Co., prevede
un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono
Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità e
Trasparenza, che rappresentano la vera componente innovativa. Un percorso da
condividere con il territorio e per il territorio. Si tratta di un percorso che
vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della
globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Nelle arti
e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito”
percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili
certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo: il Genius Loci
è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi
intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed
emozionano. Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente
quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo
d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco,
l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze
storiche, culturali, etiche del territorio .
Il format GeniusLoci De.Co. è
un percorso composto da 12 steps tra questi il riconoscimento di “Custode
dell'identità Territoriale” Il percorso è stato inserito tra gli esempi
virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO-
“Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il format è stato presentato: *
Assemblea dei Sindaci delle città De.Co del Veneto; * Poster Session del Forum
P.A. di Roma; * VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da
ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF * XXVI
Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo, e
recentemente a Milano in occasione di EXPO2015
I Custodi dell’identità territoriale, sono destinati ad assolvere a un ruolo fondamentale, comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un importanza crescente anche nei confronti del visitatore, e del viaggiante, che ritrova nel prodotto, un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari. In questo percorso , chef, gastronauti, giornalisti, sommelier, intenditori e appassionati, sono partners privilegiati, candidati ideali a divenire Custodi dell’identità territoriale, nel contesto del percorso elaborato dalla Lurss.Onlus.
La storia di
Andrea Alesi nella ristorazione comincia nel 1989 con l’arrivo in Germania
dalla Sicilia. In tutti questi anni Alesi ha creduto e investito nella qualità
dell’offerta e il suo grande impegno è stato finalmente ripagato non soltanto
dalla clientela, ma anche con premi e riconoscimenti. La sua è una storia emblematica che
testimonia come con il duro lavoro chi si impegna ogni giorno può raggiungere
grandi risultati. Andrea Alesi ha fatto molta gavetta, si è formato da solo facendo pratica la sera
in diversi ristoranti italiani, studiando riviste e libri specializzati e
provando e riprovando le ricette. “La mia scuola è stata ed è la mia passione”
ama dire. Nel suo destino entra nel 1995 la moglie Rita. È la svolta decisiva,
appoggiato dal suo entusiasmo e dalla sua intraprendenza, apre nel 1996 il
primo ristorante e nel 2006 l’attuale Gude Stub– Casa Antica. Il segreto del
suo successo? Ingredienti di qualità, cibi freschi e prodotti fatti a mano,
come la pasta e il pane. E soprattutto l’amore e la dedizione con la quale spiega
ai clienti la storia dei piatti, la loro provenienza e preparazione, perché “i
clienti vengono da noi per mangiare le specialità della cucina italiana, ma
anche per scoprire ogni volta un nuovo pezzo del nostro Paese.
“La mia è una cucina nostalgica”,
afferma Andrea Alesi, riconosce che la
sua è una sfida non facile, una scelta coraggiosa e per molti aspetti diversa
da quella di molti connazionali, che invece preferiscono adattare la cucina
italiana ai gusti della clientela tedesca. È questione di scelte. Sta di fatto
che la sua filosofia e il suo approccio alla cucina seguono una direzione
decisamente controcorrente
Andrea Alesi, cuoco autodidatta,
esprime la sua creatività, pur seguendo la sua ferrea linea: freschezza e
qualità dei prodotti, e rispetto dell’autenticità delle ricette Una scelta premiata dai clienti: “Chi ha già
viaggiato nella Bella Italia, apprezza subito le nostre proposte culinarie. Poi
c’è il cliente un po’ scettico, che accoglie con curiosità i nostri piatti,
perché abituato ad una cucina più vicina ai sapori tedeschi. Tuttavia alla fine
conquistiamo anche lui!” afferma Andrea Alesi
Il mare, la terra, e la melanzana, un piatto che ricorda le mie radici tutti quei sapori mai dimenticati e il sapore dell’ olio nuovo d’ oliva, nocellara, il formaggio pecorino, l’ origano, le caponate, l’ odore delle alghe, la farina tumminia, c’è tanto Menfi in questo piatto, come in tanti altri, ecco in questa affermazione di Andrea, c’è la motivazione del riconoscimento, attribuito negli anni passati tra gli altri a Carolina Planeta.
Nessun commento:
Posta un commento