venerdì 12 gennaio 2018

2018 Anno nazionale del cibo italiano.

I ministeri delle Politiche agricole, alimentari e forestali e dei 

Beni culturali e del turismo,

   hanno proclamato il 2018 Anno 

nazionale del cibo italiano.  


L'iniziativa si lega al percorso dei Borghi GeniusLoci De.Co.





L’istituzione dei Borghi GeniusLoci De.Co  non deve essere visto, né come una gara di Formula 1,  né una corsa ad ostacoli, ma un modello che preveda il coinvolgimento e la condivisione della città e dei cittadini, per la valorizzazione dell’identità e delle unicità dei territori. 


Il percorso

dei Borghi GeniusLoci De.Co 

  è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori e presentato al Poster Session del Forum Pa 2013 di Roma. Il format è stato presentato inoltre :   * VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF * XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo * Al Claster Biomediterraneo Expo 2015


 Nell’ambito del progetto di  cooperazione transnazionale “Prodotti Tipici e Dieta mediterranea”,  4 gal siciliani (Madonie, Sicani, Metropoliest e Natiblei), 1 galemiliano romagnolo (L‘altra Romagna), 1 gal bulgaro (Chirpan)  è stao avviato il percorso  della   Libera Università Rurale dei Saperi e dei Sapori Onlus.
  
                                La Denominazione Comunale è un processo culturale, non è un marchio di garanzia di qualità, ma la carta d’identità di un prodotto, un’attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione/evento al luogo storico di origine.
In questo processo culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati dai marchi di tutela di tipo europeo (DOP, IGP, DOC, ect) sono perfettamente inutili.
Le De.Co. (Denominazione Comunale) nascono da una idea semplice, del grande Luigi Veronelli che così le spiegava: “ attraverso la De.Co. il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità”  
terroir, termine francese, preferiamo il latino genius loci, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile.

                                L’ effetto GeniusLoci,   afferma Nino Sutera  Innovation brokers  e  ideologo del percorso, è la capacità che deve avere un territorio, di « produrre », grazie al saper fare dell’uomo che possiede il gusto del territorio nel quale riconosce in modo permanente la singolarità ed il valore.
Mentre i contenuti innovativi sono:  l’originalità, dal latino oriri, derivare, non solo da un punto di vista topografico, ma culturale, vuol dire non distorcere la voce  del territorio di provenienza.
La naturalità, produrre senza interventi estranei all’azione del territorio.
L’Identità  dal latino Idem, uguale che non cambia nel tempo, quindi facilmente riconoscibile, perché è il senso del luogo.
Infine  la specificità, nel significato dato da Max Weber nel 1919 di qualcosa facilmente riconoscibile per le sue caratteristiche originali (un dolce, un piatto, un evento una tradizione)
 Per garantire la sostenibilità del percorso occorrono dei principi inderogabili e non barattabili, innanzitutto  la storicità e l'unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero.  Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità. Aspetti importanti che collocano l’idea del Borgo GeniusLoci  De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali. 

 Abbiamo un patrimonio unico al mondo   che grazie all’Anno del cibo potremo valorizzare ancora di più. Dopo la grande esperienza di Expo Milano, l’esperienza agroalimentare nazionale torna ad essere protagonista in maniera diffusa in tutti i territori. Non si tratta di sottolineare solo i successi economici di questo settore, che nel 2017 tocca il record di export a 40 miliardi di euro, ma di ribadire il legame profondo tra cibo, paesaggio, identità, cultura.  
“Dopo il successo del 2016 Anno nazionale dei cammini e del 2017 Anno nazionale dei borghi, il 2018 è l'Anno del cibo italiano. Un’occasione importante per valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze e fare un grande investimento per l'immagine del nostro Paese nel mondo.  





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