giovedì 6 marzo 2025

Le “Giacche bianche” alla consegna del Guinness World Records per il Cannolo più lungo del mondo

Marcella Sardo

 

La cerimonia di consegna del record mondiale è stata vissuta come una grande festa

 

          Nella splendida cornice del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta vestito a festa e con il bianco delle divise di pasticceri, cuochi e operatori della ristorazione, si è svolta la cerimonia di consegna di ben due record mondiali entrati di diritto nel Guinness World Records ed attualmente imbattuti. Si tratta di quello registrato nella vicina città di Mazzarino, con il torrone più lungo del mondo realizzato il 18 settembre 2019 con 1004 metri di lunghezza (ecco il link ufficiale che sancisce il primato https://www.guinnessworldrecords.com/world-records/longest-nougat )

E dell’altro vissuto a Caltanissetta l’11 settembre del 2022 con il cannolo più lungo del mondo con ben 21 metri e 43 ( ecco il link ufficiale che sancisce il primato https://www.guinnessworldrecords.com/world-records/710532-longest-cannolo )

La cerimonia di consegna condotta dal past president Ristoworld Italy Marcello Proietto di Silvestro, coadiuvato da Gina Aloisio e Cosimo Lorina, si è aperta con i saluti istituzionali di Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta, Domenico Faraci, sindaco di Mazzarino, Guido Delpopolo Carciopolo, assessore attività produttive di Caltanissetta. Spazio per i saluti anche a Robert Sherman e Luigi Li Veli, che hanno lavorato instancabilmente per il riconoscimento dei due record. Assessorato regionale del turismo dello sport e dello spettacolo della Regione Sicilia, Sac Società Aeroporto Catania e la rivista Pasticceria Internazionale, i partners della kermesse di Caltanissetta.

Fra gli interventi quello di Lillo Defraia, detentore del record del cannolo di Caltanissetta, Salvatore e Maurizio Bongiovanni, (Bongiovanni Srl) detentore del Record di Mazzarino, Anna Martano, affermata scrittrice e Prefetto per la Sicilia dell’Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia, madrina della manifestazione dell’11 settembre 2022, che ha recentemente inserito in una tesi di laurea sulla pasticceria conventuale un chiaro riferimento storico e bibliografico alla Spina Santa di Caltanissetta, Andrea Finocchiaro, fondatore di Ristoworld Italy e Nino Sutera, coordinatore Rete dei Borghi Geniusloci DeCo che ha tenuto una lectio magistralis su “Cannolo di Caltanissetta: dal guinness alla denominazione comunale” e consegnato successivamente alcuniriconoscimenti “Custode dell’identità territoriale”.








Sono stato onorato di poter ricevere, a nome della città di Caltanissetta, il riconoscimento di un’impresa eccellente compiuta da una squadra di pasticceri che hanno reso onore a un dolce tipico delle nostra città – ha dichiarato il sindaco Walter Tesauro -. Il Cannolo può diventare un’importante volano di sviluppo economico, culturale e turistico e noi, come amministrazione, abbiamo il dovere di cogliere questa opportunità soprattutto in questo anno in cui la nostra vicina


Agrigento è sotto i riflettori come Capitale della Cultura. Viviamo in una terra meravigliosa e ricca di cultura. Un piccolo gioiello pronto ad accogliere turisti e noi faremo di tutto ciò che è di nostra competenza per favorire questo indotto supportando viaggiatori e operatori economici”.

 

Sono felicissimo di condividere con tutte le giacche bianche e i colleghi delle diverse associazioni questi importanti traguardi che dimostrano come la crescita e lo sviluppo del territorio partono dalla conoscenza e rivalutazione della tradizione. A noi il compito di trasferirla alle nuove generazioni” ha commentato il maestro Lillo Defraia, anima e motore dei record mondiali.

 

Nel corso della serata spazio anche alla consegna del Premio Ofelia a Rosario Giunta per meriti professionali, consegnato dal presidente Ristoworld Italy Claudio Leocata e del Premio Gogol “Ambasciatore del Sorriso” (era presente l’ideatore del premio Mauro Todaro) all’artista nisseno Corrado Sillitti che si è esibito sul palco in musica e poesia.


martedì 4 marzo 2025

Lillo Defraia, Custode dell'Identità Territoriale

 

           Ci sono incontri casuali, uno dei tanti, che per chi gira di lungo e largo la penisola, a volte difficilmente riesce a ricordare luogo e occasione, sia perché sono proprio tanti, sia perché a volte la memoria fa brutti scherzi. Poi ci sono gli incontri destinati a essere ricordati a lungo. Ho avuto il privilegio di incontrare Lillo Defraia qualche anno fa in occasione dell’evento internazionale Guinness World Record, sapientemente ideato e voluto da Lillo, artefice del record, insieme a un'ottima squadra, sul cannolo più lungo del mondo, che per intere settimane ha occupato le pagine di giornali e le trasmissioni di tv internazionali.

          Recentemente, in occasione dell’evento dedicato a Caltanissetta, si è tenuta la cerimonia di consegna di ben due record mondiali. In quella occasione, al Maestro Lillo Defraia ho avuto il privilegio di conferire il riconoscimento di "Custode dell’Identità Territoriale” del percorso Borghi GeniusLoci De.Co. Durante il mio intervento, ho citato in diverse occasioni Luigi Veronelli, Gino per gli amici, gastronomo, giornalista, editore, conduttore televisivo, filosofo e anarchico italiano. Viene ricordato come una delle figure centrali nella valorizzazione e nella diffusione del patrimonio enogastronomico italiano, ideatore delle De.Co. 



         È bene sottolineare che alla fine del mio intervento, Lillo si avvicina e mi dice: “Sai, io ho conosciuto Veronelli, sono stato suo ospite e poi è stato mio ospite a Caltanissetta.” Qualche giorno dopo ricevo le foto del loro incontro. Insomma, seppur non programmato, abbiamo ricordato Veronelli, che ha rappresentato e rappresenta il rinascimento dell’ElaioEnoGastronomia italiana in tutte le sue espressioni. Ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la via per l’affermazione dei territori e dei loro prodotti identitari, una lezione di dedizione, onestà intellettuale e sana partigianeria che fa di lui l’antesignano della sovranità alimentare. Ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori, a garanzia dei consumatori consapevoli. Tra le sue battaglie: “Con la trasparenza del prezzo sorgente, il consumatore verrebbe messo in grado di valutare il tipo di ricarico applicato dal rivenditore, e da questo la sua onestà.”





 







 

              Insomma,  se pur non programmato abbiamo  ricordato  Veronelli,  che  ha rappresentato e rappresenta il rinascimento dell’ElaioEnoGastronomia italiana in tutte le sue espressioni, ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la via per l’affermazione dei territori e dei loro prodotti identitari, una lezione di dedizione, onestà intellettuale e sana partigianeria che fa di lui l’antesignano della sovranità alimentare. Ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori, a garanzia dei consumatori consapevoli, tra le sue battaglie: “con la trasparenza del prezzo sorgente, il consumatore verrebbe messo in grado di valutare il tipo di ricarico applicato dal rivenditore, e da questo la sua onestà”.

             Insomma una giornata di emozioni, destinata a sedimentarsi nella memoria, che non capita a tutti, ne tutti i giorni.

               Ascoltare Lillo è come ascoltare uno che conosci da sempre,  la sua vita, l’amore per la città in cui è nato e la passione per la pasticceria che dura da quasi 60 anni, l’insegnamento ai giovani e un messaggio da trasmettere a quanti vogliono intraprendere lo stesso percorso: ‹‹lavora con passione e la fatica quotidiana non sarà un sacrificio››.

Questo e altro ancora Gabriella Gallo, poetessa che del maestro condivide i natali si trova  nel libro “Il dono di un talento”, racconto autobiografico del maestro pasticcere  

Cavaliere al merito del Lavoro della Repubblica Italiana per il suo impegno a favore della produzione dolciaria nissena e vice presidente dell’associazione chef, pastrychef, arte bianca academy, gluten free Italia Malta, Defraia ha voluto mettere nero su bianco la propria storia iniziata nel giorno del Corpus Domini di sessantacinque anni fa che gli ha regalato tante emozioni come l’incontro con papa Giovanni Paolo II e con Papa Francesco e con i Capi di Stato che si sono susseguiti negli ultimi anni. Sperimentatore e ricercatore di antiche ricette, ha voluto che nella copertina del suo libro fosse riprodotta l’immagine di uno dei due dolci da lui stesso riportati alla luce quando sembravano ormai dimenticati: le Spine Sante che insieme alle Crocette furono creati dalle suore Benedettine del monastero di Santa Croce di Caltanissetta che li utilizzavano per omaggiare gli ospiti importanti che si recavano in visita al Convento e per la festa del Santissimo Crocifisso che si svolge in Settembre. Rappresentano le spine della corona di Cristo e la croce di Cristo e furono prodotte fino a inizio ‘900. La ricetta era stata dimenticata fino a quando il maestro Defraia ne ha scoperto e rielaborato la composizione degli ingredienti originale.

venerdì 28 febbraio 2025

Cerimonia Guinness World Record

     Una location incantevole, un luogo meraviglioso, con tutti gli ingredienti per una favola di successo.

La recente premiazione con il riconoscimento del Guinness World Record, è un occasione  destinata a sedimentarsi nella memoria di chi ha partecipato all'evento

Al  Teatro Regina Margherita  di Caltanissetta lo scorso 25 febbraio, si è tenuta la cerimonia di consegna di ben due record mondiali.  Il primo record, avvenuto nella vicina città di Mazzarino, con il torrone più lungo del mondo realizzato il 18 settembre 2019 con 1004 metri di lunghezza.
Il secondo, avvenuto invece a Caltanissetta, con il cannolo più lungo del mondo realizzato l’11 settembre del 2022 con 21 metri e 43 centimetri.
La cerimonia di consegna è stata moderata dal past president Ristoworld Marcello Proietto di Silvestro.

I saluti istituzionali sono stati affidati al sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, al sindaco di Mazzarino Domenico Faraci, alla presidente CdA Sac Società Aeroporto Catania nonché vicesindaco con delega alla cultura del Comune di Caltanissetta Giovanna Candura, all’assessore attività produttive del Comune di Caltanissetta Guido Delpopolo.

Tra gli intervenuti alla cerimonia, il detentore del record del cannolo di Caltanissetta Lillo Defraia, il detentore del Record di Mazzarino Maurizio Bongiovanni, (Bongiovanni Srl), la scrittrice e Prefetto per la Sicilia dell’Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia, madrina della manifestazione dell’11 settembre 2022 Anna Martano, il fondatore di Ristoworld    Andrea Finocchiaro.

Durante la manifestazione Nino Sutera,  ha tenuto una lectio magistralis su “I dolci identitari  dal guinness alla De.Co. denominazione comunale”. “Coroniamo – hanno commentato Lillo Defraia Marcello Proietto di Silvestro – il sogno della Città di Caltanissetta che detiene l’unico Guinness Word Records ufficialmente riconosciuto e per il quale abbiamo lavorato instancabilmente assieme a tutte le giacche bianche e ai tecnici che ringraziamo”.
“Siamo onorati di poter essere la città che detiene il Guinness World Record per il cannolo più lungo del mondo – ha dichiarato il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro -.   


  “Il cannolo non è un prodotto tipico, ma    un prodotto identitario, per leggenda,  storia  e cultura locale” ha affermato Nino Sutera, "Quando il cibo viene ancorato in maniera identitaria ad un territorio, smette di essere un momento culinario e diventa esperienza totale.   La Denominazione Comunale (De.Co.) è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, che afferma il suo primato nel territorio, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro. La De.Co. è un prodotto del territorio (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, un lavoro artigianale, ecc.), con il quale una comunità si identifica, per elementi di unicità e caratteristiche identitarie. Deve essere considerata come una vera e propria attrazione turistica, capace di muovere un target di viaggiatori, che la letteratura internazionale definisce “foodies”, viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale e non solo.  Il percorso percorso per la  De.Co. si configura,   come un’irrinunciabile opportunità per recuperare e valorizzare le specificità locali, espressione dei luoghi di provenienza e la Rete Nazionale dei Borghi Genius Loci De.Co. ne ottimizza i risultati.

 

 Il record nisseno rappresenta uno straordinario veicolo di promozione della pasticceria storica siciliana nel mondo. L'iniziativa è stata promossa da Ristoworld ma ha visto il coinvolgimento e il fattivo contributo di tutti i sodalizi cultural-gastronomici siciliani. Il risultato conseguito è stato frutto di un lavoro corale e condiviso a riprova del fatto che le sinergie sono sempre utili e proficue. Quannu spunta u suli, spunta ppì tutti... A Caltanissetta il sole ha avuto la forma di un gigantesco cannolo e, personalmente, sono onorata di esserne stata madrina , ha affermato  Anna Martano.  

«Il doppio record di Mazzarino e Caltanissetta che abbiamo celebrato   in questa occasione – commenta Marcello Proietto di Silvestro,    conferma quanto sia importante il percorso di rivalutazione e difesa della migliore produzione identitaria, in un contesto di intelligente rilancio del territorio, anche in chiave turistica. Il cammino che abbiamo iniziato a suo tempo con Nino Sutera, che ringrazio sempre per l’instancabile attività, dimostra come una iniziativa di respiro internazionale come il Guinness World Records del cannolo più lungo del mondo a Caltanissetta può trasformarsi in un volano esclusivo anche per il comparto turistico del territorio».

 


                  








 


foto di 

                                                            Diego Avanzato 


sabato 22 febbraio 2025

De.Co. Quelli …ladri di biciclette

 


 

Ricevo diverse email  inerenti le De.Co.  chiaramente, anche se con un po’ di ritardo, cerco di rispondere a tutti o quasi…..

Singolare è l’ultima che ho letto, in questi giorni, che merita di essere condivisa, anche perché  sono stato invitato   a raccontare ….. dei ladri di biciclette . 

                    Recentemente durante un evento internazionale a Caltanissetta, sono stato invitato a tenete una relazione sulle De.Co.  Ho ricevuto un'email  da parte di un'attenta partecipante, che  mi ha scritto "Dott Sutera ho seguito il suo interessante intervento, ha citato 10 volte Luigi Veronelli, attribuendogli di merito di aver creato le De.Co. (sò benissimo che è vero)  Nel mio comune nella delibera di giunta, non c'è traccia di Veronelli, Le chiedo come è mai possibile.?"Perchè circola così tanta ignoranza in materia?                       ...ecco a voi la risposta.

 Gentilissima  Angela, lei deve essere una molto attenta ai contenuti e alla forma,  ha perfettamente ragione non si può scrivere di   De.Co. senza mai citare chi l'ha ideate,  ignorando inoltre  chi da oltre 20 anni,   ha diffuso l'idea di Veronelli.    

Certo potremmo scrivere anche di chi, si inventa un percorso fai da te,più volte sanzionato dal MISAF, senza ne testa ne coda, così, ispirato dalla filosofia del taglia e incolla, ma di questi al sorgere del sole si volatilizzano come la brina di primavera.    Ed è proprio in un taglia e incolla che è scomparso il nome di chi li ha ideate Luigi Veronelli.

Veronelli, Gino per gli amici , è stato un gastronomo, giornalista, editore, conduttore televisivo, filosofo e anarchico italiano. Viene ricordato come una delle figure centrali nella valorizzazione e nella diffusione del patrimonio enogastronomico italiano. 

Ideo le De.Co. 

 Antesignano di espressioni e punti di vista che poi sono entrati nell'uso comune e protagonista di caparbie battaglie per la preservazione delle diversità nel campo della produzione agricola e alimentare, attraverso la creazione delle De.Co. (Denominazioni Comunali), le battaglie a fianco delle amministrazioni locali, l'appoggio ai produttori al dettaglio. 

Veronelli, ha rappresentato e rappresenta il rinascimento dell’ElaioEnoGastronomia italiana in tutte le sue espressioni, ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la via per l’affermazione dei territori e dei loro prodotti identitari, una lezione di dedizione, onestà intellettuale e sana partigianeria che fa di lui l’antesignano della sovranità alimentare. Ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori, a garanzia dei consumatori consapevoli, tra le sue battaglie: “con la trasparenza del prezzo sorgente, il consumatore verrebbe messo in grado di valutare il tipo di ricarico applicato dal rivenditore, e da questo la sua onestà”.

 Già nel lontano 1956 Luigi (Gino) Veronelli scriveva “L’agricoltura e il turismo sono le armi migliori per lo sviluppo e l’affermazione della nostra Italia”. Un’idea decisamente controcorrente considerando il pieno boom economico, ossia quel veloce sviluppo industriale che trasformò l’Italia, il suo modo di vivere, le abitudini, anche alimentari, della popolazione e modificò per sempre l’aspetto delle città, del paesaggio, delle campagne. Anni dopo, Veronelli è tornato sull’argomento precisando che “L’agricoltura di qualità e il turismo di qualità sono le armi per lo sviluppo della nostra patria”.

“Come io ammiro Picasso perché lo riconosco, così posso apprezzare un vino o qualsiasi altra cosa che viene dalla terra, se la riconosco. Trovo che questo sia un recupero di civiltà, di intelligenza e di libertà estremamente importante. Per questo non mi piacciono i prodotti tipici. Sono diventati un marchio commerciale. Non mi piacciono le tradizioni imbalsamate.  Ma voglio sapere dove nasce un prodotto. Mi fido dell’autocertificazione del produttore che mi spiega come è fatto il suo vino o i suoi ortaggi”.

Veronelli in questo come in tanti altri temi, è stato un intellettuale a tutto campo, ricco di intuizioni, uno straordinario personaggio ricco di umanità e di contraddizioni, capace di vedere lontano. I suoi pensieri sul turismo e sull’agricoltura, infatti, hanno del pionieristico se collocati nel contesto storico in cui sono stati enunciati.  Ma d’altra parte il suo grande fascino era dovuto al fatto che nella sua vita non hai mai smesso di  essere curioso e attento a cogliere le novità, nel rispetto delle identità territoriali.

Questo per dirvi che tutti coloro i quali si appropriano dell'idea di altri sono dei semplici ....."ladri di biciclette". Non meriterebbero attenzione alcuna, ma scriverò al Sindaco invitandolo a  stare attento... "alle biciclette" e ai ladri di idee altrui!Per alcuni le De.Co. sono nati sotto il cavolo!!! 

                                                                                  cordialmente

venerdì 21 febbraio 2025

I dolci identitari da Guinness

 

Un tripudio  al Born in Sicily

Doppio appuntamento del Guinness World Record per la città di Caltanissetta. Il Teatro Regina Margherita, martedì 25 febbraio con inizio alle ore 17,30, ospiterà la cerimonia di consegna di ben due record mondiali nel corso della manifestazione in calendario.+


 

l primo, avvenuto nella vicina città di Mazzarino, con il torrone più lungo del mondo realizzato il 18 settembre 2019 con 1004 metri di lunghezza.

Il secondo, avvenuto invece a Caltanissetta, con il cannolo più lungo del mondo realizzato l’11 settembre del 2022 con 21 metri e 43 centimetri.

La cerimonia di consegna sarà moderata dal past president Ristoworld Marcello Proietto di Silvestro.

I saluti istituzionali sono stati affidati al sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, al sindaco di Mazzarino Domenico Faraci, alla presidente CdA Sac Società Aeroporto Catania nonché vicesindaco con delega alla cultura del Comune di Caltanissetta Giovanna Candura, all’assessore attività produttive del Comune di Caltanissetta Guido Delpopolo.

Interverranno il detentore del record del cannolo di Caltanissetta Lillo Defraia, il detentore del Record di Mazzarino Maurizio Bongiovanni, (Bongiovanni Srl), la scrittrice e Prefetto per la Sicilia dell’Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia, madrina della manifestazione dell’11 settembre 2022 Anna Martano, il fondatore di Ristoworld Italy Andrea Finocchiaro.


Durante la manifestazione il coordinatore Rete dei Borghi Geniusloci DeCo Nino Sutera  terrà una lectio magistralis su “ I dolci identitari: dal guinness alla denominazione comunale”.

 


Al termine della cerimonia di consegna verrà scattata una foto ricordo con i partecipanti e una degustazione del cannolo di Caltanissetta, entrato ormai nella storia, assieme ad altri prodotti tipici del comprensorio nisseno.

            


    Un evento che ha visto tanti attori protagonisti, ma anche un gestista d’eccezione,  Ristoworld Italia, con il patrocinio della Regione Sicilia Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Città di Caltanissetta, Sac Società Aeroporto Catania, Camera di Commercio Caltanissetta, Proloco, Confcommercio e partner pubblici e privati, ha dato vita al Guinness World Records “Il Cannolo più lungo del mondo”,   autorizzato da Londra e coordinato dal Maestro Pasticcere Lillo Defraia, Cavaliere della Repubblica Italiana, coadiuvato da Luigi Li Veli, esperto procedure Guinness.

Per dar vita a quella che è stata definita "un opera di alta ingegneria dolciaria" ha affermato Andrea Finocchiaro  fondatore di Ristoworld Italy,  c'è un lavoro sapientemente progettato delle diverse fasi della filiera di realizzazione, non poche le difficoltà, quale per esempio il rispetto della catena del freddo durante la composizione.


 

Il record nisseno rappresenta uno straordinario veicolo di promozione della pasticceria storica siciliana nel mondo. L'iniziativa è stata promossa da Ristoworld ma ha visto il coinvolgimento e il fattivo contributo di tutti i sodalizi cultural-gastronomici siciliani. Il risultato conseguito è stato frutto di un lavoro corale e condiviso a riprova del fatto che le sinergie sono sempre utili e proficue. Quannu spunta u suli, spunta ppì tutti... A Caltanissetta il sole ha avuto la forma di un gigantesco cannolo e, personalmente, sono onorata di esserne stata madrina , ha affermato  Anna Martano,  Prefetto per la Sicilia dell’Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia.


 

«Il doppio record di Mazzarino e Caltanissetta che premiamo in questa occasione – commenta Marcello Proietto di Silvestro, past president di Ristoworld Italy e giornalista enogastronomico – conferma quanto sia importante il percorso di rivalutazione e difesa della migliore produzione identitaria, in un contesto di intelligente rilancio del territorio, anche in chiave turistica. Il cammino che abbiamo iniziato a suo tempo con Nino Sutera, che ringrazio sempre per l’instancabile attività, dimostra come una iniziativa di respiro internazionale come il Guinness World Records del cannolo più lungo del mondo a Caltanissetta può trasformarsi in un volano esclusivo anche per il comparto turistico del territorio».

                      “Il cannolo non è un prodotto tipico, ma    un prodotto identitario, per leggenda,  storia  e cultura locale” ha affermato Nino Sutera, "Quando il cibo viene ancorato in maniera identitaria ad un territorio, smette di essere un momento culinario e diventa esperienza totale. In questo modo coinvolge immediatamente i quatto sensi, vedere, annusare, gustare e toccare; ma quando un cibo è veramente ancorato ad un territorio tocca anche le orecchie perché si racconta e racconta il territorio. Quando arriva nel piatto, quel cibo ti ha detto tante cose e quando lo assapori diventa esperienza avvolgente, coinvolgente e identitaria di quel luogo."

 “Siamo onorati di poter essere la città che detiene il Guinness World Record per il cannolo più lungo del mondo – ha dichiarato il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro -. Un traguardo che noi percepiamo come un incentivo a valorizzare sempre più questo prodotto e altre eccellenze che mirano a ottenere certificazioni internazionali di tipicità. Il turismo gastronomico, soprattutto quello dolciario, si attesta a pieno titolo i principali protagonisti attrattivi del nostro splendido territorio e noi siamo pronti ad accogliere ogni visitatore con le nostre golosità”.

È con grande orgoglio che il Comune di Mazzarino annuncia la cerimonia di premiazione per la conquista del titolo di "Torrone più lungo del mondo", un risultato straordinario che porta la nostra città alla ribalta internazionale per la sua eccellenza dolciaria e il valore delle sue tradizioni – ha concluso il sindaco di Mazzarino Domenico Faraci -. Un traguardo che appartiene all'intera comunità: dagli artigiani pasticceri che con passione e maestria hanno realizzato questa meraviglia, alle associazioni locali, ai cittadini e alle istituzioni che hanno sostenuto il progetto con entusiasmo e determinazione. Questa straordinaria iniziativa, testimonia il valore delle eccellenze gastronomiche del nostro territorio. Il record del torrone più lungo del mondo è un simbolo della nostra identità e della capacità della nostra comunità di unire tradizione, innovazione e spirito di squadra, che ha portato in alto il nome di Mazzarino nel Guinness dei Primati”.

lunedì 17 febbraio 2025

Qual’è la differenza tra De.Co. P.A.T. e R.E.I.?

 

NinoSutera

          Qual’è la differenza tra De.Co. P.A.T. e R.E.I. ?   Semplicemente, che  la De.Co  è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, per difendere e salvaguardare l’identità del suo  territorio. Gli altri strumenti compresi DOP.DOC.IGT.IGP.SGT   sono atti tecnocrati, strumenti utilissimi, sovvenzionati o meno, ma tecnocrati.

Partiamo dall’inizio.

Tempo fà  ho avuto modo di leggere una singolare richiesta di un solerte consigliere provinciale della provincia autonoma di Trento.  L’Oggetto? Proposta di mozione“Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del Trentino” In sintesi il solerte Consigliere provinciale Dott. Roberto Bombarda, con la sua mozione ha proposto di adottare il modello  promosso della Regione Sicilia, relativo  alla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale approvata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003.

Si,  perché la Sicilia è stata la prima Regione in Italia ad approvare ed istituire   con il D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e il Programma Regionale delle Eredità Immateriali.  Secondo la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dall'UNESCO il 17 ottobre 2003, le Eredità Immateriali (definite dall'UNESCO Intangible Cultural Heritage)

Il Registro delle Eredità Immateriali è costituito da SEI  Libri, ciascuno dei quali raccoglie una particolare Eredità Immateriale a seconda della sua natura.   WEB

il Libro delle Celebrazioni, delle Feste e delle Pratiche Rituali
in cui iscrivere i riti, le cerimonie e le manifestazioni popolari associate alla religiosità, ai cicli produttivi, all'intrattenimento e ad altri momenti che si pongono quali tratti storico-culturali caratterizzanti la vita di una comunità;

il Libro dei Mestieri, dei Saperi e delle Tecniche
in cui iscrivere le pratiche ergologiche legate alla storia e alle tradizioni delle comunità e le conoscenze riferite alla gestione del territorio e alla rappresentazione dei cicli naturali e cosmici;

il Libro dei Dialetti, delle Parlate e dei Gerghi
in cui iscrivere quei fenomeni di comunicazione linguistica che sono esito di particolari vicende storico-culturali o espressione di specifici gruppi socio-culturali;

il Libro delle Pratiche Espressive e dei Repertori Orali
in cui iscrivere le tradizioni musicali, coreutiche, drammatiche, verbali e ludiche trasmesse entro dinamiche di elaborazione comunitaria storicamente stratificate;

il Libro dei Tesori Umani Viventi
in cui iscrivere quegli individui, le collettività, i gruppi che si pongono quali detentori unici o particolarmente qualificati di saperi tecnici, rituali-cerimoniali, linguistici o espressivi riferibili a processi storico-culturali di "lunga durata";

il Libro degli Spazi Simbolici
in cui iscrivere gli spazi che hanno registrato eventi tali da sortire dinamiche di memorie collettive, produzione simbolica o che si pongono quali scenari socio-culturali storicamente identificati.

Passiamo ai P.A.T. il MIPAF ha avviato nel 2000 un percorso per includere  quei settori di nicchia, valorizzando i prodotti tradizionali in cui prodotti agricoli o dell' allevamento, e dell’artigianato, che  venivano lavorati secondo antiche ricette.

L’Unico requisito per essere riconosciuti come (PAT) è quello di essere  ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni »

  La suddivisione per categoria: prodotti lattiero-caseari, prodotti a base di carne, prodotti ortofrutticoli e cereali, prodotti da forno e dolciari, bevande alcoliche, distillati.WEB

                                                                            Passiamo alla De.Co. l'unico percorso nelle prerogative del Sindaco per esaltare l'identità del suo territorio

 La De.Co. (Denominazione Comunale) è “un prodotto del territorio” (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, etc) con il quale una comunità si identifica, per elementi di unicità e caratteristiche identitarie.   Valorizzare le specificità di una comunità in un'ottica di sviluppo locale, vuol dire scoprire come poter integrare gli elementi dell'identità nei prodotti del territorio. Promuovere, nelle scuole e in seno alle associazioni locali, iniziative finalizzate alla scoperta delle radici storiche, favorendo la trasmissione di know-how dalle antiche alle nuove generazioni.

Ideate da Luigi  Veronelli, che   ha rappresentato  il Rinascimento dell’Enogastronomia italiana in tutte le sue espressioni, ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la  via per l'affermazione dei territori. Ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori.

L’eredità di Luigi Veronelli arriva anche  ai nostri giorni È una lezione di dedizione, onestà intellettuale, e sana partigianeria che è di esempio in un settore, come quello del cibo, verso il quale l’interesse continua a crescere, insieme alle sfide che questo pone a chi decide di farne una professione. Un Borgo Genius Loci De.Co. è molto più di un semplice paese. È un luogo dove storia, cultura, tradizioni e prodotti locali si intrecciano in un'unica, inconfondibile identità.E’ un percorso culturale, al francese “terroir”, preferiamo il latino “genius loci”, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. «Il genius loci è il territorio della memoria, il nostro patrimonio, il valore più profondo della cultura  mediterranea ed europea,ed è l’unico anticorpo che abbiamo rispetto alla cultura dell’ indefinito  globale»  WEB

Perché è così importante?

  • Salvaguardia delle tradizioni: I Borghi Genius Loci De.Co. contribuiscono a preservare le antiche usanze, i saperi artigianali e le ricette tramandate di generazione in generazione.
  • Sviluppo sostenibile: Promuovendo un turismo lento e di qualità, questi borghi favoriscono uno sviluppo economico rispettoso dell'ambiente e delle comunità locali.
  • Valorizzazione del territorio: Ogni borgo ha una storia da raccontare e un patrimonio culturale da tutelare. I progetti De.Co. aiutano a valorizzare questi aspetti, rendendoli un'attrazione per visitatori da tutto il mondo.

 Sono tutti strumenti straordinari, ognuno assolve a una funzione, l'importante è che per ogni strumento si adotti la giusta "cassetta degli attrezzi", altrimenti si crea confusione, è come se un oculista utilizzasse nella sua funzione,  gli attrezzi del ginecologo e/o viceversa.