mercoledì 19 agosto 2015

Rosario Umbriaco, protagonista a Expo 2015



Rosario Umbriaco
“Ambasciatore dell’Identità Territoriale” 
del GeniusLoci De.Co. protagonista con  l'arancino.  
Grande protagonista di Expo Milano 2015 è l’arancino siciliano, raccontato e preparato sul palco dallo Chef Rosario Umbriaco, nel corso della settimana dedicata al Gal Rocca di Cerere. Prodotto tradizionale, la cui storia rimonta al Medioevo e si lega a quella di Federico II, che pare lo facesse preparare come cibo per le battute di caccia, l'”arancinu” o “arancina” – nel rispetto delle due scuole di pensiero – deve il suo nome al colore arancio che assume la panatura dopo la frittura.

Due le tipologie preparate insieme ai visitatori dallo Chef Umbriaco all’Esposizione Universale. Prima è toccato all’arancino tradizionale ennese, fatto con riso allo zafferano di Enna, piselli, stracotto di vitellone, estratto di pomodoro e parmigiano. Poi è stata la volta dell'”arancino a due strati di riso“, composto all’esterno da uno strato con menta selvatica e zafferano, all’interno da uno con ricotta fresca, prezzemolo e pepe nero, con al centro un cuore di fonduta di piacentino Dop, lavorato per 16 ore, un formaggio di pecora con grani di pepe e zafferano aggiunto in cagliata, tipico della tradizione ennese. I visitatori di Expo Milano 2015 hanno potuto così imparare a realizzare gli arancini, partecipando a tutte le fasi di preparazione, dalla cottura del condimento, alla lavorazione del riso, fino al passaggio nel pangrattato e alla frittura, rigorosamente a 190°. «Questo infatti è il segreto – ha rivelato lo Chef – per far sì che gli arancini non si spacchino».

Cresciuto nella rosticceria, solo un po’ di “ribellione” giovanile, dovuta soprattutto ad insofferenza verso i duri orari di lavoro che non lasciavano spazio a niente, ma quando il padre gli ha gradualmente lasciato le redini dell’attività, quella che sembrava una professione imposta si è trasformata in un’autentica passione nella quale oggi riversa tutto il suo vulcanico entusiasmo. Ecco in questo, e non solo, sta la motivazione del riconoscimento di “Ambasciatore dell’Identità Territoriale” che la Libera Università rurale dei Saperi&dei Sapori ha voluto attribuire a Rosario. GenusLoci De.Co. Percorso culturale per la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione dell’identità dei luoghi, con le prelibatezze e le unicità dei territori. Le De.Co. (Denominazioni Comunali) nascono da un’idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava: “Attraverso la De.Co. il “prodotto” del Territorio acquista una sua identità.” Rappresenta un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali. GeniusLoci De.Co. è un percorso culturale, afferma Nino Sutera Direttore dell’Università Rurale Sapere e dei Sapori, al francese “terroir”, preferiamo il latino “genius loci”, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. Il percorso di GeniusLoci De.Co., ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus, prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)-Tracciabilità e Trasparenza, che rappresentano la vera componente innovativa, da condividere con il territorio e per il territorio. Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo: il Genius Loci è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed emozionano. Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco, l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche e culturali del territorio. Il percorso è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il format è stato presentato: * Assemblea dei Sindaci delle città De.Co del Veneto; * Poster Session del Forum P.A. di Roma; * VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF * XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo. 

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