Calatafimi
Segesta, Borgo GeniusLoci De.Co.
Calatafimi Segesta è la patria storica della cassatella di cui si hanno testimonianze fin dal 1700.
Le
cassatelle non sono un prodotto tipico, ma un prodotto identitario
La terza edizione della Sagra della Cassatella, voluta da
Vincenzo Pampalone renderà protagonista
delle due giornate, 7-8 settembre.
La via della De.Co. Borgo GeniusLoci ideata dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus, afferma Nino Sutera, è un’azione di marketing territoriale dove territorio, tradizioni e tipicità dei prodotti vengono valorizzate all’interno di un network che promuove un sistema capace di condividere i medesimi valori nel rispetto delle singole peculiarità, da condividere con il territorio e per il territorio.
Il Comune nel recente passato ha adottato il
percorso Borgo GeniusLoci De.Co. un percorso culturale, composto da 12 steps, tra
questi l’audizione pubblica di presentazione alla Città, e la consegna del
riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale”
Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co., è un percorso
culturale, che mira a salvaguardare e
valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende
ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l'essenza,
l'identità di un territorio; ad esso appartengono le immagini, i colori, i sapori
ed i profumi dei paesaggi.
La
bellezza e l'unicità del paesaggio, gli insediamenti storici, la
rigogliosa natura ha regalato diversi
elementi attrattivi ereditati dalla
tradizione ed in grado di affascinare i cosiddetti “viaggiatori del gusto”,
ossia quei tanti turisti intelligenti e colti alla ricerca della buona tavola,
non solo per apprezzarne le qualità gastronomiche, ma anche per l’intimo e
profondo legame tra essa ed il territorio
L’effetto
GeniusLoci è la capacità che deve avere
un territorio, di « produrre », grazie
al saper fare dell’uomo che possiede il
gusto del territorio nel quale riconosce in modo permanente la singolarità
ed il valore.
«La
denominazione comunale (De.Co.) “Borghi Genius Loci” è un atto politico, nelle
prerogative del Sindaco, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi
del presente ed una progettualità riferita al futuro. Il tutto nell’ottica del
turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera
e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le
piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici
hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.
«E’ proprio a tavola che si esprime quel “genius loci” che dà il nome
all’iniziativa, e che preferiamo al corrispondente termine francese “terroir”:
il menù non è solo una sequenza di ghiottonerie atte ad appagare i piaceri del
palato, ma va anche e soprattutto inteso come narrazione di un “frammento di
civiltà”.
«Illuminante,
al riguardo, la definizione che il compianto Luigi Veronelli ha dato del
“genius loci”: per il grande enologo, gastronomo e scrittore lombardo, esso è
da intendere come “l’intimo ed imprescindibile legame fra uomo, ambiente, clima
e cultura produttiva”.
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