Si svolgerà da venerdì 20 a domenica 22 settembre la terza edizione della “Festa della vendemmia“, la manifestazione organizzata dall’associazione “Vivi vinum Pachino” che promette un’edizione esclusiva, per le tante novità a partire dal luogo.Sarà infatti la vecchia stazione di Pachino in piazza Pietro Nenni, per l’occasione “Stazione del vino”, a ospitare la manifestazione diventando per tre giorni luogo di aggregazione e di scambio culturale, quel “palmento a cielo aperto” delle passate edizioni che inebria l’aria di mosto.
“È arrivato il momento di valorizzare altri punti della città, come quartieri e zone mai resi vivi o ritenuti importanti – riferisce Walter Guarrasi, presidente dell’associazione “Vivi vinum Pachino” – La stazione di Pachino per noi è la “stazione del vino” e su quei binari viaggiava il mosto caricato presso i magazzini del vino lungo la ferrovia, su quei binari viaggiava il Nero Pachino. Parliamo di una parte importante della storia del nostro territorio“.
Il presidente del sodalizio organizzatore, ringraziando l’amministrazione comunale per il patrocinio, sottolinea: “Con questa voglia di crescita e di sviluppo stiamo contribuendo da 7 anni a migliorare il territorio, a diffondere la cultura del “bello” e a trasmettere la consapevolezza che è possibile ripensare e interpretare un modello nuovo di ri-generazione urbana, sociale ed economica. La nostra associazione è riuscita a raggiungere risultati importanti perché si pensa al “Noi” e non all’ “Io”, ogni socio pensa e agisce come squadra. La Festa della vendemmia, come “tradizione innovativa” riesce a tradurre questo pensiero perché unisce, valorizza, promuove. Al centro di questa visione si richiamano i sani principi della cooperazione, la “comunità artigiana” che “costruisce per ricostruire”.
La festa si svolgerà in piazza Pietro Nenni, che dista qualche centinaio di metri dal centro storico.
Il programma si preannuncia ricco di appuntamenti, con il 3° “Palio della botte“, conferenze sulla cultura vitivinicola e sull’enoturismo, il concerto del sabato sera con un ospite di fama nazionale, mentre la domenica del folklore sarà dedicata alla pigiatura con la presenza dei carretti con l’uva e con il gruppo folk “Pachino ‘nciuri – Carmelo Latino”.
Al centro degli eventi la degustazione di oltre cento etichette di vino, lungo un percorso dedicato alle aziende vitivinicole di Pachino e non solo, protagoniste della “Festa della vendemmia”. La gastronomia contadina e il cibo della vendemmia presente nella rotonda dei “Pachinesi nel mondo”, per celebrare “il rito della tradizione”. Il ponte di via XXV Luglio sarà impreziosito dall’artigianato, dalle arti e dai mestieri, grazie alla cooperativa di comunità “Le terre di Ebe”.
La “mustata”, dolce tipico della vendemmia di Pachino, sarà sui banchi per tutti e tre i giorni, così come sarà organizzato il 3° concorso amatoriale “La vendemmia nel piatto”. Poi ancora i “giochi di una volta” per i bambini delle scuole, e la presenza del Centro diurno anziani, degli istituti superiori “Calleri” e “Bartolo”.
Tra le novità, la rubrica “Di che vendemmia sei… incontro con l’ospite d’onore” e il 1° concorso enologico “Il vino dello Scagno”.
L’associazione “Inverdurata di Pachino” realizzerà un mosaico vegetale dedicato e interagirà con il laboratorio per inverduratori. Sarà assegnata quindi la 3ª “Pampina d’oro“.
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