lunedì 20 gennaio 2020

Historias de tango, un libro che.........

Historias de tango, un libro che.........


       Pubblichiamo integralmente la recensione  di un attento lettore del romanzo, lasciando a voi le considerazioni del caso.

Signora Vona buongiorno, 

                    Ho appena finito di leggere “Historias de Tango”. La mia impressione? È certamente  uno dei libri più belli che ho letto nella mia vita. Un libro che meriterebbe un premio .....
   Quando l’ho acquistato e poi cominciato a leggere non riuscivo a capacitarmi, non riuscivo a collegare le varie storie con il titolo. Mi aspettavo una “storia” cioè una ricerca sul Tango. Dunque? Un saggio. Diciamo uno scritto asettico, scientifico. Invece, mentre non riuscivo a smettere di leggere, mi accorgevo di essere stato tirato dentro il racconto come da una calamita. Un vortice. Una coperta che mi copriva di sensazioni, di percezioni, di emozioni, ma soprattutto di una incredibile poesia. Una doccia, un bagno, un continuum di poesia. 
    È chiaro che il libro racconta la storia di quei disperati che in ogni epoca sono andati  alla ricerca della vita. Chimera. Utopia. Sogno. Speranza. Per dirla banalmente, storia della emigrazione, ma anche storia di due popoli gemelli: Argentina e Italia di un tempo. 
Ma, procedendo nella lettura, quasi per miracolo, mi sono accorto che a me non interessava quasi più il contenuto del libro. Io andavo solo alla ricerca della poesia del libro. Il mio rapporto era con lei. Con la scrittrice. Lei, Nuccia Vona, era la referente delle storie, lei era l’io narrante. Lei mi aveva preso per mano e mi aveva portato con sé in un mondo di favole ricco di storia, filosofia, poesia sull’incomprensibile non-senso della vita, sulle differenze umane, sulle lotte, sui valori e sugli amori che appartengono agli umani. Il tutto descritto con pennellate di amore e di poesia purissima che riflettono la sensibilità e la intelligenza “superiore” della scrittrice. In verità, questo racconto mi ha fatto levitare, volare come un aquilone in un cielo sereno, per osservare dall’alto i colori della vita in tutte le sue forme. Bellezze e lordure. Ma su tutto, ricadeva la luce della speranza, la triste e angosciata melodia di un Tango. Di un Bandoneon. 
    Questo libro verrà collocato nello scaffale dei miei libri più cari. Ma sarà sicuramente il più bello.  Ed è libro potente, incredibilmente bello, firmato da una Donna. Da una grande Donna. 

Gino Carbonaro








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