venerdì 8 gennaio 2021

Alessandro Petrillo il riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale”

 

Lo chef siciliano pluripremiato 

Alessandro Petrillo 

il riconoscimento di 

“Custode dell’Identità Territoriale”

  Cucinare per me è sentire il richiamo dei luoghi in cui sono cresciuto. Dalla terra al mare  L'ispirazione proviene dai ricordi, la preparazione dalla fatica, per una passione verace di un mestiere che chiede molto, questo lavoro per me  è uno stile di vita, ha affermato lo Chef.

 Sono molto legato alla Sicilia,  sono Palermitano ed e' proprio dai preziosi cibi e unici sapori che sono nati  nella mia citta' e sono tramandate dall’antica tradizione millenaria della tipica cucina palermitana,  che ho tratto "ispirazione".  Per lavoro  ho portato la mia cucina altrove distante dalla mia amata Sicilia, strada facendo ho iniziato ad ricevere  tante onoreficenze .

Il riconoscimento che mi ha dato tanta forza a non mollare il 03/10/2010 il banchetto papale alla Sua Santità Papa Emerito Joseph Ratzinger e 164 vescovi presso la curia arcivescovile di Palermo una grande emozione che tengo stretto al mio cuore, conclude Alessandro Petrillo

I Custodi  dell’identità territoriale, afferma Nino Sutera, sono destinati ad assolvere a un ruolo fondamentale, comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un importanza crescente anche nei confronti del visitatore, e del viaggiante, che ritrova nel prodotto, un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari.  In questo percorso , chef, gastronauti, giornalisti, sommelier,   intenditori e appassionati, sono partners privilegiati, candidati ideali a divenire Custodi dell’identità territoriale, della LiberaUniversitàRurale dei Saperi & dei Sapori Onlus 

 Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.,   prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità e Trasparenza, che rappresentano la vera componente innovativa. Un percorso da condividere con il territorio e per il territorio. Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori, ha affermato Nino Sutera Direttore della Libera Università Rurale

Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo: il Genius Loci è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed emozionano. Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco, l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche,  culturali, etiche del territorio .

Il format GeniusLoci De.Co. è un percorso composto da 12 steps tra questi il riconoscimento di “Custode dell'identità Territoriale” Il percorso è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il format è stato presentato: * Assemblea dei Sindaci delle città De.Co del Veneto; * Poster Session del Forum P.A. di Roma; * VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF * XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo, e recentemente a Milano in occasione di EXPO2015

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