giovedì 3 febbraio 2022

Cutrera, la qualità dell’olio nasce in frantoio

 Gianna Bozzali

Pronto il nuovo frantoio ipertecnologico dell’azienda Cutrera di Chiaramonte Gulfi, uno dei più avanzati al mondo. Dalla prossima campagna olearia sarà operativo il nuovo impianto dotato di un selezionatore ottico ad infrarossi e di speciali sensori. Pioniere nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie applicate all’estrazione, Cutrera può dirsi fiero oggi di essere uno dei frantoi più tecnologicamente avanzati al mondo, inaugurando un nuovo concetto di lavorazione delle olive e pronto a riscrivere la storia della produzione olearia di alta qualità in Sicilia.

 


Iniziamo l’anno festeggiando un grande traguardo che per noi, come sempre, rappresenta solo un nuovo inizio, perché non ci fermiamo mai- commenta Salvatore Cutreradel Frantoio Cutrera -. Dietro tanta ricerca e sperimentazione, grazie anche alla collaborazione con Pieralisi, c’è comunque la nostra esperienza di frantoiani da generazioni. E il fattore umano per noi è importantissimo! Siamo quindi orgogliosi, oggi, di poter integrare il nostro know how e la passione che mettiamo nel nostro lavoro con le migliori tecnologie in assoluto per offrire ai consumatori solo il meglio”.

 

Tutti i macchinari sono stati progettati insieme a Pieralisi, leader mondiale delle macchine olearie. Essi sono interconnessi grazie all'utilizzo della tecnologia 4.0. Ogni fase della produzione è quindi minuziosamente controllata da una serie di sensori che intervengono per risolvere ogni minima criticità. In particolare, la presenza di un selezionatore ottico ad infrarossi, unico al mondo applicato al settore oleario, consente di scartare le olive danneggiate o quelle non considerate conformi in base ai propri criteri di qualità ottenendo un miglioramento qualitativo alla base.

 


Inoltre, il nuovo impianto 4.0permette di gestire il ciclo di produzione in base alla varietà, al periodo di raccolta e alla temperatura ambientale. Inoltre, è stato creato un sistema innovativo che permette di settare, e quindi di gestire, ogni singolo processo dell’impianto in base ad una “ricetta” (segreta) personalizzata per cultivar, provenienza e stato di maturazione al fine di esaltare le proprietà organolettiche di ogni varietà di oliva. Ciò sarà possibile intervenendo, per ciascuna, su fattori come la velocità e la tecnica di frangitura, la taratura nel “protoreattore”, il tempo di gramolazione, etc… Tutto il processo, inoltre, è termocondizionato: è possibile agire sulle temperature di ogni singola fase e ciò consente di esaltare le note aromatiche e di mantenere a lungo, in modo ottimale, tutti i parametri chimici e organolettici.  



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