venerdì 2 settembre 2022

Il Cannolo, un dolce identitario

 ninosutera

A Caltanissetta l’11 Settembre si tenta il Guinness World Records 

“Il cannolo più lungo del mondo”  


Il cannolo:  un prodotto identitario, per leggenda,  per storia  e cultura locale.

Secondo una leggenda la nascita dei cannoli sarebbe avvenuta a Caltanissetta, “Kalt El Nissa” locuzione che in arabo significa “Castello delle donne”, a quei tempi sede di numerosi harem di emiri saraceni.

La valorizzazione dell’Identità territoriale attraverso i Borghi Genius Loci  De.Co.

Le De.Co. (Denominazioni Comunali) nascono da un’idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava: “Attraverso la De.Co. il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità.” Rappresenta un concreto strumento di marketing territoriale, ma soprattutto un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali. La De.Co. è “un prodotto del territorio” (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, un lavoro artigianale, etc) con il quale una comunità si identifica per elementi di unicità e caratteristiche identitarie, deve essere considerata come una vera e propria attrazione turistica capace di muovere un target di viaggiatori che la letteratura internazionale definisce “foodies” viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale e non solo.

«La denominazione comunale (De.Co.) “Borghi Genius Loci” è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco,che afferma il suo primato sul territorio, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro. Il tutto nell’ottica del turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.

Per garantire la sostenibilità del percorso occorrono tuttavia quattro principi, la storicità e l'unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità. Aspetti importanti che collocano l’idea dei Borghi GeniusLoci De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali. Non potendo legare l'azione di forza alla qualità normata dai Reg. comunitari, sta nell'unicità dell'identità l'azione vincente. In questo processo culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati dai marchi di tutela di tipo europeo(DOP, IGP, DOC, ect) sono strumenti impropri.

«E’ proprio a tavola che si esprime quel “genius loci” che dà il nome all’iniziativa, e che preferiamo al corrispondente termine francese “terroir”

Bisogna dire infine,   che non è un percorso per tutti, ne tanto meno tutti i Comuni hanno i requisiti necessari per essere inseriti tra i Borghi GeniusLoci De.Co.

 

Secondo una leggenda la nascita dei cannoli sarebbe avvenuta a Caltanissetta, “Kalt El Nissa” locuzione che in arabo significa “Castello delle donne”, a quei tempi sede di numerosi harem di emiri saraceni.
L’odierno cannolo siciliano avrebbe dunque antiche origini, anche se nei secoli ha subìto diverse trasformazioni, e il suo antenato potrebbe essere stato un dolce a forma di banana, ripieno di ricotta mandorle e miele.
L’ipotesi più accreditata sarebbe quella che le favorite dell’emiro, per passare il tempo, si dedicassero alla preparazione di prelibate pietanze, in particolare di dolci e in uno dei tanti esperimenti culinari avrebbero “inventato” il cannolo, allusione evidente alle “doti” del sultano.
Un’altra fonte, invece, tramanda che i cannoli siano stati preparati per la prima volta in un convento sempre nei pressi di Caltanissetta.
Si racconta che in occasione del Carnevale le monache “inventarono” un dolce formato da un involucro (“scorcia”) riempito da una crema di ricotta e zucchero ed arricchito con pezzetti di cioccolato e granella di mandorle (cucuzzata).
Sia che si tratti di suore o concubine, “queste donne, rese diverse dal voto di castità, probabilmente nel loro intimo non lo erano così tanto di fronte al piacere voluttuoso offerto dal magnifico dolce”.
Di certo sappiamo che le sue radici risalgono alla dominazione araba in Sicilia (dal 827 al 1091).
Gli Arabi, come i Greci, apportarono molte novità nell’arte, in generale, e nella cucina, in particolare, come ad esempio, la canna da zucchero, il riso, le mandorle, il gelsomino, il cotone, l’anice, il sesamo e le droghe: cannella e zafferano. Essi erano anche abilissimi pasticceri, e se è vero che la ricotta di pecora già si produceva in Sicilia, è anche vero che sono stati gli Arabi a lavorarla con canditi, pezzetti di cioccolato e ad aromatizzarla con liquori, dando vita ad un’accoppiata vincente, zucchero e ricotta , preludio dei dolci siciliani più famosi al mondo: la cassata ed i cannoli.
L’ipotesi sull’origine del sublime cilindro di ricotta, stimolante per il gusto ed accattivante per le interpretazioni tra sacro e profano, è descritta dal duca Alberto Denti di Pirajno, cultore di gastronomia. In “Siciliani a tavola” (la cui edizione fu terminata da Massimo Alberini, dopo la scomparsa del nobile siciliano) il duca sostiene che il cannolo sarebbe stato inventato dalle abili mani delle suore di clausura di un convento nei pressi di Caltanissetta. Per l’esattezza, si legge: “Il cannolo non è un dolce cristiano, ché la varietà dei sapori e la fastosità della composizione tradiscono una indubbia origine mussulmana”.
La tesi è verosimile in quanto alla fine della dominazione araba in Sicilia, coincisa con l’arrivo dei Normanni, gli harem si svuotarono (si ricorda che Caltanissetta in arabo significa “Castello delle donne”, poiché gli emiri saraceni vi tenevano i loro harem), e una o più donne ormai libere, convertitesi al Cristianesimo, entrarono in convento. Qui potrebbero avere riprodotto alcune delle ricette con le quali avevano sedotto le corti degli emiri, trasmettendole in seguito a “quelle sante ancelle del Signore sino a noi poveri peccatori”. E ciò spiegherebbe l’esistenza di un legame tra le due leggende.

A Caltanissetta l’11 Settembre si tenta il Guinness World Records “Il cannolo più lungo del mondo” Presenti i militari del Gruppo Volo Antisommergibile VP-9 della Marina USA Base Nato di Sigonella  

Domenica 11 settembre 2022 a Caltanissetta, Ristoworld Italia, con il patrocinio della Regione Sicilia Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Città di Caltanissetta, Sac Società Aeroporto Catania, Camera di Commercio Caltanissetta, Proloco, Confcommercio e partner pubblici e privati, darà vita al Guinness World Records “Il Cannolo più lungo del mondo”, tentativo autorizzato da Londra e coordinato dal Maestro Pasticcere Lillo Defraia, Cavaliere della Repubblica Italiana, coadiuvato da Luigi Li Veli, esperto procedure Guinness.

Saranno presenti cuochi e pasticceri delle diverse associazioni da tutta Italia. Attualmente il record è di 5 metri e il gruppo di lavoro conta di raggiungere una lunghezza a due cifre. «Caltanissetta – commenta il presidente Ristoworld, Marcello Proietto di Silvestro - nella giornata del record si trasformerà nella culla ideale della pace e del dialogo fra i popoli, proponendo uno scambio culturale e ribadendo valori imprescindibili del rispetto e della dignità della persona, della legalità, della pace e del dialogo. In questa ricorrenza particolare, fra gli Americani di Sigonella e la Comunità di Caltanissetta, con i Vigili del Fuoco in prima fila, un momento di grande emozione». Il tentativo di battere il record del mondo sarà una ottima occasione per presentare al grande pubblico il Cannolo di Caltanissetta al centro di una attività di promozione destinata alla produzione ed esportazione del simbolo della pasticceria nissena.

 Nutrito il calendario degli eventi che accompagnerà il tentativo:

-           venerdì 9 settembre alle 17 e 30 la presentazione ufficiale e un momento di confronto con le categorie produttive in vista dei lavori per la definizione della De.Co (denominazione comunale “Cannolo di Caltanissetta”) ed esportazione del prodotto in Europa e nel mondo. Il Sindaco della Città Roberto Gambino  verrà insignito del riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale” del percorso Borghi GeniusLoci De.Co.

-          Sabato 10 settembre le iniziative culturali proseguiranno al mattino con la passeggiata alla riscoperta dei luoghi dolciari della Città di Caltanissetta e alle 17,30 con la presentazione degli altri record detenuti dalla Città di Caltanissetta; visita alla mostra e conversazione con Franco Di Guardo, autore che richiama alle prerogative della cucina siciliana e italiana nel mondo.

-           Domenica 11 settembre alle ore 15 il taglio del nastro e via al tentativo Guinness World Records: al termine proclamazione “ufficiosa” alla presenza del delegato Guinness Robert Sherman e distribuzione gratuita del dolce al pubblico. La parte restante del cannolo sarà messa a disposizione di enti benefici, nel rispetto delle disposizioni di legge in tema di sicurezza alimentare.

-          Sempre domenica 11 settembre alle ore 17, incontro pubblico di saluto fra i rappresentanti istituzionali, le autorità religiose, civili e militari: ospite d’onore la delegazione dei militari appartenenti al Gruppo Volo Antisommergibile VP-9 della Marina USA e dei militari dell'Aeronautica USA (US Air Force) della base di Sigonella che, proprio in quella data, ricordano uno degli eventi che ha segnato la recente storia del mondo. Spazio anche al gemellaggio fra i militari di Sigonella e i Vigili del Fuoco di Caltanissetta.

 Madrina dell’evento Anna Martano, prefetto per la Sicilia dell’Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia, autrice di numerose pubblicazioni e saggi sulla cucina e pasticceria siciliana, formatrice ed esperta di grani antichi. La prestigiosa rivista di settore Pasticceria Internazionale è media partner dell’evento. «Quando si parla di cannolo – commenta Roberto Gambino, sindaco di Caltanissetta che ha fortemente voluto questo evento, assieme a tutta l’amministrazione comunale, il Consiglio Comunale e gli uffici preposti - non si può non pensare alla “guantiera” piena di dolci appena farciti servita la domenica a tavola con la famiglia riunita. Il cannolo rappresenta la cultura e le tradizioni del nostro territorio, nonchè il calore e lo spirito di condivisione che caratterizza la nostra gente. Per la Città di Caltanissetta è un immenso piacere pubblicizzare la pasticceria tipica siciliana grazie alla realizzazione del cannolo più lungo del mondo. Collaboreranno alla realizzazione maestri pasticceri provenienti da tutta la Sicilia e da altre regioni. Tutto questo – conclude entusiasta il sindaco Gambino - è stato possibile grazie al coordinamento di Ristoworld Italia, che si occupa di salvaguardare i patrimoni enogastronomici italiani»


Nessun commento:

Posta un commento