domenica 24 settembre 2023

Ducizza, la festa dei dolci identitari

 nucciatornatore

  Borghi GeniusLoci De.Co.  per la valorizzazione dei prodotti identitari

 

 L’Amministrazione Comunale  nel 2020   ha avviato il percorso, con deliberazione della giunta municipale n 164  su proposta della Prof.ssa Gisella Mondino.

  Il format Borghi GeniusLoci De.Co. è   composto da 12 steps che coinvolgono il territorio e i suoi abitanti, se pur c'è da dire che non tutti i Comuni possiedono gli elementi indispensabili per essere inseriti tra i Borghi GeniusLoci De.Co.
E' necessario fare chiarezza, perchè confondere i prodotti tipici per prodotti identitari o viceversa non fa bene a nessuno.   Il valore del prodotto identitario, afferma Nino Sutera ed è il caso dei prodotti dei Borghi GeniusLoci De.Co. sta nella storia  o nella leggenda  narrante della tradizione identitaria, diversamente si tratterebbe solo un mero prodotto commerciale, (tipico) ottimo, ma senza ne anima, ne storia, senza Genius Loci.  I così dettì  prodotti tipici, mentre sono solo quelli a marchio DOP ed IGP regolamentati dal Reg. Ce 510/06 e a marchio STG regolamentato dal Reg. 509/06. 

Altro discorso sono le  produzioni locali, che  assumono  una notevole rilevanza per valorizzare la nostra identità, con un forte legame e radicamento con il territorio. I prodotti identitari custodiscono infatti l’eredità di un sapere antico tramandato di generazioni in generazioni, espressione diffusa della nostra identità e tradizione locale.

 

Per fare un esempio l'ova murina, le cucchitelle,  le salviate, non sono prodotti tipici, ma dolci identitari, cioè che hanno il DNA in un luogo ben preciso.

Attraverso le De.Co.afferma Nino Sutera   una comunità si identifica con il “prodotto” del territorio, del quale vengono esaltati gli elementi di unicità e le caratteristiche identitarie.

Non si tratta, però, soltanto di un semplice strumento di marketing.

C’è molto di più in questa azione di tipo culturale che enfatizza le caratteristiche dei luoghi


La Rete dei Borghi GeniusLoci De.Co. è un iniziativa rivolta ai Comuni che hanno adottato il percorso per la De.Co. o che hanno i requisiti per farlo. L'obiettivo è quello di valorizzare i prodotti identitari e i loro territori meritevoli della Denominazione Comunale.

Le De.Co. nascono da un’idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava: "Attraverso la De.Co. il 'prodotto' del territorio acquista una sua identità". Rappresenta un concreto strumento di marketing territoriale, ma soprattutto un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali. 

E’ in questo scenario che 20 anni addietro è stato  ideato il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.,   un percorso culturale, che mira a salvaguardare e valorizzare il "locale".  La De.Co. è "un prodotto del territorio" (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, un lavoro artigianale, ecc.) con il quale una comunità si identifica per elementi di unicità e caratteristiche identitarie, deve essere considerata come una vera e propria attrazione turistica capace di muovere un target di viaggiatori che la letteratura internazionale definisce “foodies”, viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale e non solo.

Quando il cibo viene ancorato in maniera identitaria ad un territorio, smette di essere un momento culinario e diventa esperienza totale. In questo modo coinvolge immediatamente i quatto sensi, vedere, annusare, gustare e toccare; ma quando un cibo è veramente ancorato ad un territorio tocca anche l’udito, perché si racconta e racconta il territorio. Quando arriva nel piatto, quel cibo ti ha detto tante cose e quando lo assapori diventa esperienza avvolgente, coinvolgente e identitaria di quel luogo.

Il termine genius loci, di origine latina, definisce letteralmente il “genio”, lo spirito, l’anima di un luogo è caratterizza l’insieme delle peculiarità sociali, culturali, architettoniche, ambientali e identitarie di una popolazione e l’evoluzione di quest’ultima nel corso della storia. E’ quell’unicum che caratterizza la destinazione, quella particolare atmosfera che rende un posto così speciale agli occhi del visitatore. Il “Genius Loci", definito da Luigi Veronelli quale intimo e imprescindibile legame fra uomo-ambiente-clima-cultura produttiva.

«Effetto GeniusLoci» è la capacità che deve avere un territorio, di « produrre », grazie al saper fare dell’uomo che possiede il gusto del territorio nel quale riconosce in modo permanente la singolarità ed il valore. Per garantire la sostenibilità del percorso occorrono dei principi inderogabili e non barattabili, innanzitutto  la storicità e l'unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero.

Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità. Aspetti importanti che collocano l’idea del Borgo GeniusLoci  De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali.  

I Custodi dell’identità territoriale, sono destinati ad assolvere a un ruolo fondamentale, comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un importanza crescente anche nei confronti del visitatore, e del viaggiante, che ritrova nel prodotto, un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari. In questo percorso , chef, gastronauti, intenditori e appassionati, sono partners privilegiati, candidati ideali a divenire Custodi dell’identità territoriale, nel contesto del percorso Borghi GeniusLoci De.Co. ha affermato Nino Sutera   Coordinatore dei Borghi GeniusLoci De.Co.

Il riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale” rappresenta uno degli steps del percorso è prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità e Trasparenza, che rappresentano la vera componente innovativa. Un percorso da condividere con il territorio e per il territorio. Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori.


        In questo processo culturale, i disciplinari, le commissioni e i regolamenti – precisa – mutuati dai marchi di tutela di tipo europeo quali DOP, IGP, DOC, sono perfettamente inutili e controproducenti conclude Nino Sutera.

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