sabato 27 giugno 2015

Gal Madonie, GeniusLoci De.Co. nella rete internazionale dei prodotti identitari



Anche i Comuni di Sciara, con il piatto tipico locale “A FRITTEDDA” di carciofi, fave verdi e capperi e il Comune di Roccapalumba con la “Farinata”   hanno adottato il percorso GeniusLoci De.Co. ed avviato la procedura virtuosa per addivenire all’istituzione della Città De.Co. (Denominazione Comunale) attraverso uno specifico percorso di programmazione partecipata.
La De.Co. è la di carta d’identità di un prodotto ben definito per unicità e caratteristiche che lega in maniera anagrafica una produzione, un evento e un luogo storico di origine e serve a valorizzare gli immensi giacimenti enogastronomici siciliani.
“L’istituzione delle città De.Co. all’interno del progetto di cooperazione transnazionale – ha dichiarato il presidente del Gal Madonie, Bartolo Vienna   –   vuole   realizzare  una rete di territori votati alla valorizzazione dell’identità territoriale,  dei prodotti tipici della dieta mediterranea”.
Il progetto coinvolge, assieme al Gal Isc Madonie(ente capofila), altri 3 Gal siciliani (Sicani, Metropoliest e Natiblei), 1 gal emiliano romagnolo (L‘altra Romagna), 1 gal bulgaro (Chirpan) e due Agenzie di sviluppo straniere (ATLAS Tunisia e Regionalni razvojni center Koper Slovena), unitamente ad un partenariato nazionale ampio e variegato (I.Di.Med., SO.SVI.MA., CE.RI.S.-C.N.R., Consorzio Produttori Madoniti, CONAD Sicilia, I.A.M.C.-C.N.R., Associazione Strada del Vino Terre Sicane, Gal Val D’Anapo, G.A.T. Euromed, S.C.E. s.r.l., Consorzio Sicilia Hyblea, 7 A.S.P. siciliane (PA, AG, CL, EN, CT, RG, SR), e la Libera Università Rurale dei Saperi e dei Sapori Onlus.

Per Nino Sutera la De.Co. (Denominazione Comunale), pur non essendo un marchio, rappresenta un riconoscimento strettamente collegato al territorio ed alla sua collettività. Diversi sono i comuni che hanno avviato il percorso  GeniusLoci De.Co. chiaramente non è ne un'atto dovuto, ne tanto meno un obbligo di legge.  L'obiettivo condiviso è quello  di valorizzare dal punto di vista culturale, turistico ed economico le eccellenze del suo giacimento eco-eno-gastronomico. Si tratta di un sistema che vuole difendere la produzione locale salvaguardandola della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori.

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