..Alla ricerca del GeniusLoci
“Trionfi della Gola”
Pietro Li Muli
Chef
Custode dell'Identità Territoriale
Ricerca storica per l'individuazione degli elementi
identitari di un Borgo GeniusLoci De.Co
....alla ricerca del GeniusLoci, è un
iniziativa riservata ai "Custodi dell'Identità
Territoriale" della LiberaUniversitàRurale, si
propone di diffondere la conoscenza e la cultura del territorio attraverso
l’organizzazione e la promozione dei prodotti identitari.
Il nostro obiettivo è accompagnare la valorizzazione
dei simboli della nostra terra, il profumo del nostro mare, uniti alle bellezze
ambientali. In questo percorso, chef, gastronauti, giornalisti, sommelier,
associazioni, pro-loco, intenditori e appassionati, sono partners
privilegiati, a divenire Custodi dell’identità territoriale.
La “fusione” tra coscienza collettiva e patrimonio
culturale è l’obiettivo portante.
Nel Il
Gattopardo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa a un certo punto, tra le innumerevoli
leccornie presenti su una tavola imbandita, lo cita, così descrivendolo:
“Trionfi della Gola” col verde opaco dei loro pistacchi macinati, impudiche
“Paste delle Vergini”
Pensavamo che il tripudio del barocco dolciario siciliano fosse rappresentato dalla
Cassata? Beh, ci sbagliavamo, perché quest’ultima occupa il secondo posto del
podio. In alto, il vincitore è quello che può tranquillamente essere definito
come la creazione di pasticceria tra le più articolate e difficili da
realizzare in assoluto, una vera e propria ricetta che racchiude in sé un
compendio della storia della gastronomia dell’isola, questa sua caratteristica
è anche la principale causa della sua rarità e del fatto che è pressoché un
dolce sconosciuto ai più.E’ molto probabile che questa ricetta si debba alle
suore del Monastero dell’Origlione di Palermo, le quali furono in grado di
concepire tutto ciò: si predisponga un primo strato di Pan di Spagna, inumidito
con il Marsala. Su questa base si spalmi la Conserva di pistacchio .
Fatto ciò, si disponga un disco di pasta frolla, su
cui poi applicare uno strato di crema di ricotta. Si ripeta nuovamente, quindi
disco di pasta frolla ma stavolta vi si spalmi del Biancomangiare. Dopo di che,
si stenda uno strato di Pasta reale (che è la pasta di mandorle) e, su di esso,
la gelatina di albicocche (o, in alternativa, marmellata di arance).
Si riveste il tutto con un altro strato di Pasta
reale, decorando i bordi con granella di pistacchio e guarnendo la parte
superiore con frutta candita a scelta (in quest’ultima fase, c’è chi aggiunge
anche scaglie di cioccolato fondente e uvetta.
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