martedì 12 gennaio 2021

... alla ricerca del GeniusLoci di Pietro Li Muli

 ..Alla ricerca del GeniusLoci

“Trionfi della Gola” 

 di 

Pietro Li Muli 

Chef   

Custode dell'Identità Territoriale 

Ricerca storica per l'individuazione degli elementi identitari  di un  Borgo GeniusLoci De.Co

  


....alla ricerca del GeniusLoci, è un iniziativa riservata ai "Custodi dell'Identità Territoriale"  della LiberaUniversitàRurale,  si propone di diffondere la conoscenza e la cultura del territorio attraverso l’organizzazione e la promozione dei prodotti identitari.

Il nostro obiettivo è accompagnare la valorizzazione dei simboli della nostra terra, il profumo del nostro mare, uniti alle bellezze ambientali. In questo percorso, chef, gastronauti, giornalisti, sommelier, associazioni, pro-loco, intenditori e appassionati, sono partners privilegiati,   a divenire Custodi dell’identità territoriale.




La “fusione” tra coscienza collettiva e patrimonio culturale è l’obiettivo portante.



Nel  Il Gattopardo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa a un certo punto, tra le innumerevoli leccornie presenti su una tavola imbandita, lo cita, così descrivendolo: “Trionfi della Gola” col verde opaco dei loro pistacchi macinati, impudiche “Paste delle Vergini”

Pensavamo che il tripudio del barocco  dolciario siciliano fosse rappresentato dalla Cassata? Beh, ci sbagliavamo, perché quest’ultima occupa il secondo posto del podio. In alto, il vincitore è quello che può tranquillamente essere definito come la creazione di pasticceria tra le più articolate e difficili da realizzare in assoluto, una vera e propria ricetta che racchiude in sé un compendio della storia della gastronomia dell’isola, questa sua caratteristica è anche la principale causa della sua rarità e del fatto che è pressoché un dolce sconosciuto ai più.E’ molto probabile che questa ricetta si debba alle suore del Monastero dell’Origlione di Palermo, le quali furono in grado di concepire tutto ciò: si predisponga un primo strato di Pan di Spagna, inumidito con il Marsala. Su questa base si spalmi la Conserva di pistacchio .

Fatto ciò, si disponga un disco di pasta frolla, su cui poi applicare uno strato di crema di ricotta. Si ripeta nuovamente, quindi disco di pasta frolla ma stavolta vi si spalmi del Biancomangiare. Dopo di che, si stenda uno strato di Pasta reale (che è la pasta di mandorle) e, su di esso, la gelatina di albicocche (o, in alternativa, marmellata di arance).

Si riveste il tutto con un altro strato di Pasta reale, decorando i bordi con granella di pistacchio e guarnendo la parte superiore con frutta candita a scelta (in quest’ultima fase, c’è chi aggiunge anche scaglie di cioccolato fondente e uvetta.


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