ninosutera
Un Percorso
culturale per la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione
dell’identità dei luoghi, con le prelibatezze e le unicità dei
territori.
Con l’Audizione Pubblica di presentazione e la consegna del riconoscimento di Custode
dell’Identità Territoriale al Sindaco
Carmelo Blancato è stato avviato il percorso .
All’evento hanno preso parte tra gli altri, Carmelo Blancato,Filippo Zullo, Giacomo Dugo, Ferdinado Branca, Maurizio Buscema Sciarrore, Salvatore Bottari,Stefano Salvo, Mariangela Currò e Nino Sutera
Una vera è propria festa del Borgo
Il
percorso ideato Libera Università Rurale Saper&Sapor
Onlus che ne detiene la proprietà intellettuale, è adottato da tante
Amministrazioni Comunali. Inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO
DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i
territori” Il format è stato presentato: * Poster Session del Forum P.A. di
Roma; * VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da ItaliaCamp a
Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF · XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di
Palermo e non per ultimo all’EXPO2015 di MILANO.
Bisogna ricordare che non
è un percorso per tutti, ne tanto meno tutti i Comuni hanno i requisiti
necessari per adottare il percorso Borghi GeniusLoci De.Co. per ovvi
motivi
La denominazione comunale (De.Co.) “Borghi
Genius Loci” è un atto politico, che presuppone una conoscenza del passato,
un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro. Il tutto
nell’ottica del turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito,
costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia
locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti
alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei
confronti del visitatore. «E’ proprio a tavola che si esprime quel “genius
loci” che dà il nome all’iniziativa, e che preferiamo al corrispondente termine
francese “terroir”: il menù non è solo una sequenza di ghiottonerie atte ad
appagare i piaceri del palato, ma va anche e soprattutto inteso come narrazione
di un “frammento di civiltà”. Un piatto tipico locale, quindi, è assimilabile
ad un’opera d’arte, perché è un unico ed (altrove) irripetibile equilibrio di
forze ed energie scaturenti da un determinato e ben definito luogo.
«Illuminante, al riguardo, la definizione che il compianto Luigi Veronelli ha
dato del “genius loci”: per il grande enologo, gastronomo e scrittore lombardo,
esso è da intendere come “l’intimo ed imprescindibile legame fra uomo,
ambiente, clima e cultura produttiva”. Pertanto il Genius Loci si visita nel
territorio e si assapora nel piatto»
Il mito che circonda la maggior parte dei
territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi
e di eccezionalità e di unicità. Aspetti importanti che collocano l’idea dei
Borghi GeniusLoci De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero
innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali. Il percorso non deve essere visto, ne come una gara di
F 1, ne una corsa ad ostacoli, ma un modello che preveda il coinvolgimento e la
condivisione della città e dei cittadini, per la valorizzazione dell’identità e
della unicità dei territori
Il nostro obiettivo è accompagnare la valorizzazione
dei simboli della nostra terra, il profumo del nostro mare, uniti alle bellezze
ambientali. In questo percorso, chef, gastronauti, giornalisti, sommelier,
associazioni, intenditori e appassionati, sono partners privilegiati,
candidati ideali a divenire Custodi dell’identità territoriale.
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