sabato 18 giugno 2022

Granita siciliana, a Oliveri nasce una scuola dedicata

 

 Al via i primi corsi a cura di Maestri gelatieri

 

Marianna La Barbera

Una scuola dedicata alla granita siciliana, per apprendere da Maestri rinomati in tutto il mondo l’arte della preparazione di uno dei prodotti più rappresentativi della tradizione siciliana.
A Oliveri, in provincia di Messina, prendono il via i primi corsi rivolti a gelatieri professionisti, ma anche ad apprendisti desiderosi di intraprendere una professione affascinante, che mescola gusto, tradizione e cultura.

 


All’opera, dodici allievi sotto la guida di tre gelatieri, fra i più affermati d’Italia.
Ovvero, i fratelli Vincenzo e Alessandro Squatrito coadiuvati da Pietro Di Noto che, di fatto, apriranno la prima scuola di granita siciliana nel territorio isolano.
L’inaugurazione è fissata per le 18:00 di domenica 26 giugno, in via Gaspare Amodeo 31, negli spazi della gelateria “Ritrovo Orchidea” a Oliveri, nel territorio dei Nebrodi. 
Un’esperienza sensoriale che si preannuncia come un trionfo di sapori e colori, e che racconterà uno degli aspetti più interessanti della Sicilia dolciaria.
Protagonista assoluto, il genio dei tre imprenditori del gusto che, nel corso della loro vita professionale, hanno contribuito in modo determinante a promuovere l’eccellenza del made in Sicily in Italia e nello scenario gastronomico internazionale. 
 

Più di venti tra granite tradizionali , alla frutta e gourmet, saranno realizzate nella giornata del 26 giugno. 
I corsi, tra teoria e pratica, avranno una durata media di due giorni.

Tra le proposte più innovative, ci sono alcune particolarità: la granita alla sangria, al pomodoro e al basilico, la granita al melograno e, ancora, ai funghi, al fico d’India e al tartufo, allo champagne e al caviale nella categoria gourmet.
Senza dimenticare la granita all’acqua di mare, punta di diamante e cavallo di battaglia della produzione del gelatiere di Castel di Tusa, luogo in cui vive e lavora abitualmente.  

In programma, nel periodo autunnale, ci sono altri appuntamenti.
Il primo, ancora a Oliveri, nei giorni 14 e 15 ottobre.
Il secondo, a Roma, il 24 e 25 dello stesso mese, sotto la guida del Maestro Pietro Di Noto, titolare di una gelateria nella centralissima piazza Colonna della capitale.

Sono circa cinquanta, invece, le granite che è sempre possibile gustare a Oliveri, al “Ritrovo “Orchidea”, di proprietà dei fratelli Squatrito.
Alcune, ormai, sono veri e propri “must”: oltre al melograno, la pesca, la malvasia, i gelsi e i frutti di bosco. 
Piccoli capolavori artigianali preparati con ingredienti qualitativamente eccellenti, freschissimi e a chilometro zero, lavorati nel laboratorio locale.
Di particolare interesse, la preparazione delle granite alle mandorle, alle nocciole o al cioccolato.

La base si ottiene realizzando la pasta nel piccolo mulino a pietra, dove avviene la frantumazione e la trasformazione di nocciole e mandorle.
Anche il cacao viene lavorato, fino a ricavarne una pasta morbida che, in una fase successiva, viene pastorizzata.
L’obiettivo dichiarato dei corsi è divulgare la conoscenza della vera granita, portandola in giro per il mondo, offrendole una ribalta pari a quella di prodotti celeberrimi quali gli spaghetti, il parmigiano, la pizza e la mozzarella.
“Solamente così- spiega Alessandro Squatrito – sarà possibile salvaguardare la granita più antica, realizzata con un metodo di lavorazione tramandatoci dai nostri avi”.
“L’idea di creare una scuola per far conoscere l’autentica granita siciliana – prosegue – nasce dalla consapevolezza che il prodotto è stato più volte lavorato da mani poco esperte di gelatieri occasionali, facendone perdere così le caratteristiche iniziali”.
“Da quando abbiamo aperto la nostra gelateria a Oliveri – precisa il Maestro – abbiamo vinto più di cinquanta premi nazionali e internazionali”.
I due fratelli, infatti, sono i promotori per eccellenza del gelato nel mondo, con particolare attenzione rivolta alla “stracciatella di Bergamo”.
Tanti i primi premi ricevuti, inoltre, per i gusti al pistacchio, alla nocciola e al cioccolato.
“Abbiamo portato –racconta – la nostra cultura della granite in molte regioni d’Italia con grandi risultati, ma anche in Olanda e in Germania”.
“Questo è solo il primo passo – conclude -  non ci fermeremo perché la granita siciliana nel mondo rappresenta la nostra cultura e le nostra radici”.

La storia professionale di Alessandro e Vincenzo Squatrito è ricca di prestigiosi traguardi.
Tra riconoscimenti più significativi ricevuti dai due artigiani, figura il premio dell’Associazione Italiana Gelatieri a Rimini per il gelato al pistacchio.
Nel 2015, inoltre, i fratelli Squatrito sono stati insigniti dell’Oscar del Gelato a Marina di Carrara.

Nel 2022 è arrivata la consacrazione dell’autorevole “Gambero Rosso”, che li ha premiati con due coni.
Grandi successi e riconoscimenti anche per Pietro Di Noto, da anni ambasciatore del gelato italiano all’estero.
Proprio viaggiando per le multinazionali, trent’anni addietro si è appassionato alla produzione del gelato e ne ha fatto uno degli scopi più importanti della sua vita.
Frequente ospite di trasmissioni televisive della RAI, ha ricevuto innumerevoli attestazioni di stima, anche in ambito internazionale.
Nel 2019, la Confcommercio di Messina lo ha insignito di un premio, omaggiandone bravura e notorietà.
Senza dimenticare che il Maestro Pietro Di Noto è autore di ben cinque brevetti.
L’ultimo, “Ice Gelina 2”, è una vaschetta di cartone biodegradabile per il trasporto dei surgelati, riutilizzabile e con un’autonomia di sei ore.
“Ice Gelina” si è rivelato una vera e propria rivoluzione per il settore del trasporto dei surgelati, contribuendo alla vendita online e riducendo il rischio e l’impatto ambientale.
Proprio per i suoi brevetti, ha ricevuto a Catania il Premio “Genio di Sicilia”.
A Bruxelles, inoltre, si è classificato primo nell’ambito di una selezione di oltre duemilacinquecento partecipanti tra pasticceri, gelatieri e chefs, ottenendo il “Taste Award” con il gelato “Maciste Nutraceutico”, senza zucchero ai fiori d’arancio.  


Marianna La Barbera

Giornalista professionista, Marianna La Barbera, alla fine degli anni Novanta, inizia a collaborare con il Giornale di Sicilia e con alcune emittenti televisive quali TGS e TRM. Negli stessi anni, scrive per alcuni quotidiani e periodici come "Sicilia Tempo", "Centonove" e la rivista "Palermo", quest’ultima organo di informazione dell'allora Provincia Regionale. Attualmente, cura l'informazione per una sigla sindacale ed è responsabile di alcuni 'uffici stampa per enti pubblici e privati. Inoltre, ha diretto periodici, prevalentemente economici, quali "APMI News" organo ufficiale dell'Associazione Piccole e Medie Imprese.



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