martedì 25 ottobre 2022

I prodotti identitari non sono km zero.

 Periodicamente  si organizzano eventi, manifestazioni, convegni ect. all'insegna del K0     ...durano da sempre, quando la brina di primavera al spuntar  del sole. Lo Zero, uno slogan che taluni si adoperano  per farlo divenire  un inno local popolare. 

Costoro non sanno che il Km Zero è nato in Germania per far fronte alla crisi del settore automobilistico, i tedeschi, ma per esseri precisi ben presto in tutt'europa di è diffusa la formula magica del Km ZERO agli inizi degli  anni 90. ... vi ricordate auto a KM Zero !!

Che c'azzeccano le auto,  con le prelibatezze identitarie dei territori ruali?

Niente!!

 


Nino Sutera Coordinatore nazionale dei Borghi GeniusLoci De.Co. ci spiega la differenza tra lo ZERO e i prodotti dell'antica tradizione contadina dell'immenso giacimento enogastronomico dei territori rurali.

                             «La denominazione comunale (De.Co.) “Borghi Genius Loci” è un atto politico, nelle prerogative dei Sindaci lungimiranti    che affermano il loro primato nei territori, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro, il tutto nell’ottica del turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore.

Il valore del prodotto identitario,  ed è il caso dei prodotti De.Co. sta nella storia  o nella leggenda  narrante della tradizione identitaria, diversamente si tratta solo un mero prodotto commerciale, (tipico) ottimo, ma senza ne anima, ne storia, senza Genius Loci. .  Per effetti delle normative nazionali e comunitarie, i  prodotti tipici   sono solo quelli a marchio DOP ed IGP regolamentati dal Reg. Ce 510/06 e a marchio STG regolamentato dal Reg. 509/06. Questi si,  prevedono i regolamenti, i disciplinari, i consorzi, chi controlla e chi emette sanzioni.

Illuminante, al riguardo, la definizione che   Luigi Veronelli  ideologo delle De.Co.  ha dato del “genius loci”:   esso è da intendere come “l’intimo ed imprescindibile legame fra uomo, ambiente, clima e cultura produttiva”.  Venti anni fa, non potevamo individuare un termine migliore per definire il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.  

https://youtu.be/oMJzupSW2OE 

Il   genius loci,   definisce letteralmente il “genio”, lo spirito, l’anima di un luogo. Esso caratterizza l’insieme delle peculiarità sociali, culturali, architettoniche, ambientali e identitarie di una popolazione e l’evoluzione di quest’ultima nel corso della storia. E’ quell’unicum che caratterizza la destinazione, quella particolare atmosfera che rende un posto così speciale agli occhi del visitatore. Per trovarlo bisogna saper ascoltare, osservare, riconoscere. Tutto questo rientra nei cosiddetti “fattori di attrazione” di una luogo, nelle attrattive di un territorio che portano poi il turista a scegliere un posto piuttosto che un altro. Identificare il genius loci di un luogo non è cosa semplice, prevede un percorso culturale che miri ad indagare e studiare a fondo la cultura autoctona, le sue peculiarità, le sue problematiche.

                Luigi Veronelli,   enologo, gastronomo e scrittore lombardo, che ideò le De.Co., ha rappresentato e rappresenta il rinascimento dell’enogastronomia italiana in tutte le sue espressioni, ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la via per l’affermazione dei territori.

                    Ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori, a garanzia dei consumatori consapevoli.

                  È una lezione di dedizione, onestà intellettuale, e sana partigianeria che è di esempio in un campo, come quello dell’ ElaioEnoGastronomia cioè l’insieme di nozioni relative all’arte culinaria e alla cultura riguardante l'olio, il vino e il buon cibo, verso il quale l’interesse continua a crescere, insieme alle sfide che questo pone.

                   Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co., è un percorso culturale, che mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi.

                        Le De.Co (Denominazione Comunale) nascono da un’idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava:  “Attraverso la De.Co il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità.” Rappresenta   un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali.

                  La De.Co. è “un prodotto del territorio” (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, un lavoro artigianale, etc) con il quale una comunità si identifica per elementi di unicità e caratteristiche identitarie,  deve essere considerata come una vera e propria attrazione turistica capace di muovere un target di viaggiatori che la letteratura internazionale definisce “foodies” viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale e non solo.   

                 Obiettivo del Percorso GeniusLoci De.Co. è recuperare l’identità di un luogo, attraverso anche le valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e culturali dello stesso, al fine di ottimizzarne la competitività. Il percorso innovativo “Borghi Genius Loci De.Co.”, attraverso il quale si intende incrementare il turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali, in grado di esprimere l’essenza più autentica e di “raccontare” la storia di un territorio finalizzato a rafforzare l’identità del territorio attraverso l’esaltazione delle rispettive peculiarità gastronomiche, sulla base dell’assunto che una pietanza non serve solo a soddisfare l’appetito ed a fornire all’organismo apporti calorici e nutrizionali, ma riesce anche a “raccontare” la cultura, i valori e le tradizioni dell’ambiente in cui la si cucina e, prima di tutto, la si “pensa”.

                       Il tutto nell’ottica del turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore. «E’ proprio a tavola che si esprime quel “genius loci” che dà il nome all’iniziativa, e che preferiamo al corrispondente termine francese “terroir”: il menù non è solo una sequenza di ghiottonerie atte ad appagare i piaceri del palato, ma va anche e soprattutto inteso come narrazione di un “frammento di civiltà”. Un piatto tipico locale, quindi, è assimilabile ad un’opera d’arte, perché è un unico ed (altrove) irripetibile equilibrio di forze ed energie scaturenti da un determinato e ben definito luogo.                       

                      Pertanto il Genius Loci si visita nel territorio e si assapora nel piatto. La bellezza e l'unicità del paesaggio, gli insediamenti storici, la rigogliosa natura ha regalato diversi elementi attrattivi ereditati dalla tradizione ed in grado di affascinare i cosiddetti “viaggiatori del gusto”, ossia quei tanti turisti intelligenti e colti alla ricerca della buona tavola, non solo per apprezzarne le qualità gastronomiche, ma anche per l’intimo e profondo legame tra essa ed il territorio. Il valore di una De.Co.(Denominazione Comunale) è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing.  

                    I prodotti agroalimentari e artigianali racchiudono al loro interno tradizione, cultura, valori, conoscenza locale, e, forse la cosa più importante, l’autenticità del loro territorio di origine. La Denominazione Comunale non è un marchio di qualità, ma il biglietto da visita di una comunità, sulla quale possono operare i sindaci per salvaguardare e valorizzare l'identità di un territorio. L’istituzione del Borgo GeniusLoci De.Co., consente l'avvio di una fase di sviluppo endogeno del territorio, dove la propria storia e la propria tradizione diventa la "risorsa" su cui investire il proprio futuro.

                    Per garantire la sostenibilità del percorso occorrono tuttavia quattro principi, la storicità e l'unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità.

                    Aspetti importanti che collocano l’idea dei Borghi GeniusLoci De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali. Non potendo legare l'azione di forza alla qualità normata dai Reg. comunitari, sta nell'unicità dell'identità l'azione vincente. In questo processo culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati dai marchi di tutela di tipo europeo(DOP, IGP, DOC, ect) sono strumenti inutili e impropri.

 

....giudicate voi la differenza !!

 







 


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