Gianna Bozzali
Torna l’evento dedicato ai territori del vino ideato e organizzato da RO.MA. Union Marketing &Trade. Appuntamento il 6 e 7 luglio prossimi all’Arena delle Bifore del Castello di Donnafugata per un’inedita esperienza multisensoriale dentro un labirinto di gusto.
18 le cantine protagoniste della seconda edizione della kermesse che vanta il patrocinio del Comune di Ragusa, dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino nonché degli Ordini professionali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Ragusa, dei Dottori Commercialisti di Ragusa e di Federalberghi Sicilia.
Un territorio da vivere e gustare appieno, animato dall’intraprendenza di produttori capaci di dare vita a vini che, nel bicchiere, restituiscono il volto dei luoghi in cui nascono. Sarà possibile apprezzare tutto ciò a Vivilo Wine Fest che torna, con la sua seconda edizione, in provincia di Ragusa. L’appuntamento, questa volta, è al Castello di Donnafugata a Ragusa, dal 6 al 7 luglio.
Ideato ed organizzato da RO.MA. Union Marketing &Trade delle imprenditrici Roberta Sallemi e Martina Spitale, da qui l’acronimo, Vivilo Wine Fest punta ad esaltare il territorio con un evento in cui il vino si intreccia alla musica e all’arte in un contesto ricco di storia e natura per un’esperienza multisensoriale. Vivilo vuol essere l’invito a ricercare nel calice le peculiarità del luogo così come la passione e la voglia di scommettersi sempre, ogni giorno, dei vignaioli che lo rispettano, lo accudiscono; persone che, oltre alla terra, coltivano il gusto della ricerca accompagnandola al rispetto della natura. Da qui l’invito “vìvilo” che richiama la parola in dialetto siciliano “vìvilu” che significa bevilo: perché un vino va bevuto e vissuto appieno.
Vivilo
Wine Fest, viaggio in un “labirinto” del gusto
Dopo il successo della prima edizione che
si è tenuta al Castello dei Principi di Biscari ad Acate, registrando la
presenza di oltre 1.500 visitatori, l’edizione 2024 si arricchisce quest’anno
della presenza di nuove cantine e con un ricco programma di degustazioni e
masterclass con la partecipazione di AIS, ANAG, FISAR, ONAV. Sei le masterclass
guidate a cui si potrà prendere parte per un viaggio tra bollicine, distillati,
vini che si fregiano della denominazione Cerasuolo di Vittoria Docg nonché vini
monovarietali prodotti da grillo e frappato. Al Vivilo Wine Fest spazio anche
all’arte e alla letteratura per una narrazione di ampio respiro che abbia
sempre come protagonista il territorio ibleo.
«Il nostro proposito è
quello di far conoscere cosa si nasconda dietro un calice, al fine di
valorizzare non solo la qualità e le proprietà intrinseche del vino ma anche la
cultura di una Sicilia che emoziona e che deve coinvolgere sempre più i giovani
– spiega Martina Spitale –.
Attraverso la cultura del vino, vogliamo dare il nostro contributo per una
rivoluzione gentile secondo il modello di Dacia Maraini, ovvero quello della
creazione di spazi di dialogo e di progetti universali che parlano al cuore. E
se il vino è cultura, la cultura non è proprio questo?».
Arte e
cultura, il programma
La manifestazione
ospiterà già a partire dalle ore 16,00 di sabato 6 luglio, la
mostra artistica Legàmi,
dedicata al tema del rispetto sulle donne, in collaborazione con il Circolo
fotografico ASA25. La leggenda del Castello di Donnafugata che avrebbe come
protagonista una “donna-vittima” costretta alla fuga, contribuirà a rendere il
connubio vino-donna ancora più forte.
«Il turismo
enogastronomico attrae da sempre visitatori da tutto il mondo e Vivilo Wine
Fest vuole offrire un’esperienza d’accoglienza unica, legata alla conoscenza in
campo vitivinicolo, allo scambio reciproco e pertanto ai valori universali di
condivisione tipici della nostra Sicilia- spiega Roberta
Sallemi che è anche referente per la città di Vittoria della Rete antiviolenza
Zeromolestie Sinalp-. Grazie alla lunga
storia di antiche influenze che hanno caratterizzato i nostri vini siciliani e
la nostra Terra abbiamo la possibilità di vivere e far rivivere l’esperienza
dell’ospitalità con occhi diversi, sicuramente più sensibili ed impegnati nel
sociale. Proprio in quest’ottica si è scelto di allestire nel Castello di
Donnafugata una mostra artistica che rivendichi la libertà ed i diritti delle
donne tramite un fil rouge che interessi tutti».
Domenica 7 luglio, al tramonto,
spunti di riflessione letteraria con il focus “Il
vino: tra anima e corpo in Dante” a cura dell’imprenditore
digitale Simone Terreni, cultore
di Dante e scrittore del libro “A Superar lo Inferno”, edito da Trèfoglie.
Infine, le esibizioni live del Jazzary
Wine Vives Quartet e del Speakeasy Quartet e la partecipazione di Electrosound
Mangione con il momento “Vino è Musica: degustazioni e comparazioni” faranno
vivere un’esperienza immersiva tra musica e vino, nell’Arena delle Bifore del
Castello di Donnafugata, l’antico maniero che conserva segreti, storie e
leggende dal fascino senza tempo…come il vino.
Le
cantine partecipanti
A Vivilo Wine Fest, che
gode del patrocinio gratuito del Comune di Ragusa, dell’Accademia
Italiana della Vite e del Vino, dell’Ordine dei Dottori Agronomi
e dei Dottori Forestali di Ragusa, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di
Ragusa e di Federalberghi Sicilia, saranno presenti le seguenti aziende
vitivinicole: Akrille Cutrera Bastianich, Avide, Casa Grazia, Cuore di
Marchesa, Fede Beniamino, Feudi del Pisciotto, Feudo Arancio, Gurrieri, Horus,
Maenza, Nicosia, Principi di Butera, Santa Tresa, Tenuta Bastonaca, Tenuta
Valle delle Ferle, Tenute Lombardo, Terre di Giurfo, Vigna di Pettineo.
Per info e acquisto biglietti visitare il
sito www.vivilowinefest.com
Per
dettagli sul costo ridotto www.vivilowinefest.com/#ticket-ridotto
Nessun commento:
Posta un commento