mercoledì 6 novembre 2024

Qual’è la differenza tra De.Co. P.A.T. e R.E.I.?


NinoSutera

          Qual’è la differenza tra De.Co. P.A.T. e R.E.I.?   Semplicemente, che  la De.Co  è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, per difendere e salvaguardare l’identità del suo  territorio. Gli altri strumenti compresi DOP.DOC.IGT.IGP.SGT   sono atti tecnocrati, strumenti utilissimi, sovvenzionati o meno, ma tecnocrati.

Partiamo dall’inizio.

Tempo fà  ho avuto modo di leggere una singolare richiesta di un solerte consigliere provinciale della provincia autonoma di Trento.  L’Oggetto? Proposta di mozione“Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del Trentino” In sintesi il solerte Consigliere provinciale Dott. Roberto Bombarda, con la sua mozione ha proposto di adottare il modello  promosso della Regione Sicilia, relativo  alla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale approvata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003.

Si,  perché la Sicilia è stata la prima Regione in Italia ad approvare ed istituire   con il D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e il Programma Regionale delle Eredità Immateriali.  Secondo la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dall'UNESCO il 17 ottobre 2003, le Eredità Immateriali (definite dall'UNESCO Intangible Cultural Heritage)

Il Registro delle Eredità Immateriali è costituito da SEI  Libri, ciascuno dei quali raccoglie una particolare Eredità Immateriale a seconda della sua natura.   WEB

il Libro delle Celebrazioni, delle Feste e delle Pratiche Rituali
in cui iscrivere i riti, le cerimonie e le manifestazioni popolari associate alla religiosità, ai cicli produttivi, all'intrattenimento e ad altri momenti che si pongono quali tratti storico-culturali caratterizzanti la vita di una comunità;

il Libro dei Mestieri, dei Saperi e delle Tecniche
in cui iscrivere le pratiche ergologiche legate alla storia e alle tradizioni delle comunità e le conoscenze riferite alla gestione del territorio e alla rappresentazione dei cicli naturali e cosmici;

il Libro dei Dialetti, delle Parlate e dei Gerghi
in cui iscrivere quei fenomeni di comunicazione linguistica che sono esito di particolari vicende storico-culturali o espressione di specifici gruppi socio-culturali;

il Libro delle Pratiche Espressive e dei Repertori Orali
in cui iscrivere le tradizioni musicali, coreutiche, drammatiche, verbali e ludiche trasmesse entro dinamiche di elaborazione comunitaria storicamente stratificate;

il Libro dei Tesori Umani Viventi
in cui iscrivere quegli individui, le collettività, i gruppi che si pongono quali detentori unici o particolarmente qualificati di saperi tecnici, rituali-cerimoniali, linguistici o espressivi riferibili a processi storico-culturali di "lunga durata";

il Libro degli Spazi Simbolici
in cui iscrivere gli spazi che hanno registrato eventi tali da sortire dinamiche di memorie collettive, produzione simbolica o che si pongono quali scenari socio-culturali storicamente identificati.

Passiamo ai P.A.T. il MIPAF ha avviato nel 2000 un percorso per includere  quei settori di nicchia, valorizzando i prodotti tradizionali in cui prodotti agricoli o dell' allevamento, e dell’artigianato, che  venivano lavorati secondo antiche ricette.

L’Unico requisito per essere riconosciuti come (PAT) è quello di essere  ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni »

  La suddivisione per categoria: prodotti lattiero-caseari, prodotti a base di carne, prodotti ortofrutticoli e cereali, prodotti da forno e dolciari, bevande alcoliche, distillati.WEB

                                                                            Passiamo alla De.Co  

 La De.Co. (Denominazione Comunale) è “un prodotto del territorio” (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, etc) con il quale una comunità si identifica, per elementi di unicità e caratteristiche identitarie.   Valorizzare le specificità di una comunità in un'ottica di sviluppo locale, vuol dire scoprire come poter integrare gli elementi dell'identità nei prodotti del territorio. Promuovere, nelle scuole e in seno alle associazioni locali, iniziative finalizzate alla scoperta delle radici storiche, favorendo la trasmissione di know-how dalle antiche alle nuove generazioni.

Ideate da Luigi  Veronelli, che   ha rappresentato  il Rinascimento dell’Enogastronomia italiana in tutte le sue espressioni, ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la  via per l'affermazione dei territori. Ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori.

L’eredità di Luigi Veronelli arriva anche  ai nostri giorni È una lezione di dedizione, onestà intellettuale, e sana partigianeria che è di esempio in un settore, come quello del cibo, verso il quale l’interesse continua a crescere, insieme alle sfide che questo pone a chi decide di farne una professione. Un Borgo Genius Loci De.Co. è molto più di un semplice paese. È un luogo dove storia, cultura, tradizioni e prodotti locali si intrecciano in un'unica, inconfondibile identità.E’ un percorso culturale, al francese “terroir”, preferiamo il latino “genius loci”, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. «Il genius loci è il territorio della memoria, il nostro patrimonio, il valore più profondo della cultura  mediterranea ed europea,ed è l’unico anticorpo che abbiamo rispetto alla cultura dell’ indefinito  globale»  WEB

Perché è così importante?

  • Salvaguardia delle tradizioni: I Borghi Genius Loci De.Co. contribuiscono a preservare le antiche usanze, i saperi artigianali e le ricette tramandate di generazione in generazione.
  • Sviluppo sostenibile: Promuovendo un turismo lento e di qualità, questi borghi favoriscono uno sviluppo economico rispettoso dell'ambiente e delle comunità locali.
  • Valorizzazione del territorio: Ogni borgo ha una storia da raccontare e un patrimonio culturale da tutelare. I progetti De.Co. aiutano a valorizzare questi aspetti, rendendoli un'attrazione per visitatori da tutto il mondo.

 Sono tutti strumenti straordinari, ognuno assolve a una funzione, l'importante è che per ogni strumento si adotti la giusta "cassetta degli attrezzi", altrimenti si crea confusione, è come se un oculista utilizzasse nella sua funzione,  gli attrezzi del ginecologo e/o viceversa.





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