martedì 11 marzo 2025

De.Co. Quelli ........delle proposte stravaganti

 

Rispondiamo quest’oggi a una singolare email, o quando meno il racconto è molto …singolare.

Mi scrive la Dott.ssa XW  consigliere comunale di minoranza del comune di .... sul percorso della denominazione comunale nel suo comune.



Egreg. Dott Sutera, nel mio comune qualche anno addietro è stata fatta la  De.Co. per essere precisi 4 anni addietro stessa maggioranza, ma la consiliatura precedente.

Ora la maggioranza ha istituto la commissione per rivedere il regolamento visto che quello precedente  non ha prodotto nulla di interessante.

In commissione la presidente ha proposto di   cambiare l’acronimo da DeCo a DE.C.O. motivando la proposta… così facendo le DE.C.O  intese come denominazione comunale d’origine, somiglieranno  molto alle DOC  denominazione d’origine controllata dei vini,  e per i consumatori sarà più facile ricordarlo, inoltre propongo di aggiungere che i produttori dovranno costituirsi in consorzio, con oneri a loro  carico.

Propongo anche di estendere la Denominazione  d’origine comunale a tutti prodotti del territorio, come prodotti del comune DE.C.O. con l'obbligo di rispettare il nostro disciplinare, pena sanzioni pesantissime, altrimenti come l'altra volta nessuno la utilizza.

Questa in sintesi la prima proposta.

Vediamo il secondo intervento, Un altro consigliere, sempre della maggioranza propone, visto che siamo chiamati ad apportare delle modifiche,  proporrei di aggiungere l’accento sulla O, diventerebbero così DE.C.O’ con  la seguente motivazione, come sapete nella città vicina di ……..  stanno aprendo un iper mercato DE.CO’, se noi riusciamo ad agganciarci a questa sigla De.Cò  per i consumatori sarà più facile ricordarsi delle nostre de.cò. Anch'io penso che le aziende debbono essere obbligate a rispettare il nostro disciplinare pena la chiusura per sei mesi dell'attività

Si sono susseguiti interventi di altri consiglieri della maggioranza a sostegno delle proposte, e di dissenso dei consiglieri di minoranza

…e altre considerazioni secondarie.

Ora qual è il problema, l’email della consigliera (se pur ho verificato che in effetti è consigliere comunale a ….)  mi sembrava molto fantasiosa, o meglio la realtà visto il contenuto dell’email superava la fantasia.

Ho chiesto quindi di inviarmi la copia del verbale della commissione. In effetti il resoconto della Dott.ssa Consigliera comunale è puntuale e preciso.

Gentilissima Dott.ssa  consigliera comunale, li lasci lavorare non disturbi i "legislatori comunali", mi inviti qualche mese prima delle prossime elezioni comunali, che faremo un confronto pubblico. Di fronte a tante, per  così dire, perle di saggezza, contenute nelle proposte dei “legislatori” del comune di ... non so proprio cosa rispondere. Una cosa però la puntualizzo Luigi Veronelli riferendosi alla sua creatura “la De.Co.”  parlava di una  semplice delibera comunale” … semplice semplice, qui mentre siamo di fronte a proposte stravaganti, questi sconoscono completamente la materia... 

 Una proposta singolare, destinata  “a fare scuola” perchè la citerò spesso  come modello alla rovescia, di chi fa dell'improvvisazione il suo modus operandi.


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